
Il libero Simone Gabbanelli in azione
"Acicastello Catania è una squadra molto forte, però all’andata abbiamo vinto dimostrando di poter giocare alla pari con loro, come con altre formazioni". Italo Vullo, dg del Banca Macerata Fisiomed, è proiettato alla gara di domani alle 16 quando in Sicilia è in programma la terza giornata del campionato di A2 di volley maschile. "Noi – aggiunge – dovremo battere più che bene per metterli in difficoltà in ricezione e poi possiamo fare la differenza a muro". La speranza è che gli attaccanti di Banca Macerata Fisiomed siano tutti su un buon livello e che la squadra non accusi quei blackout che sono costati tanti punti. Finora i maceratesi sono l’unica squadra a non aver mai vinto in trasferta e il pericolo è che questa situazione possa pesare come un macigno a livello psicologico.
I 14 punti dei maceratesi sono stati conquistati in casa dove la formazione di coach Castellano ha battuto anche formazioni molto quotate. Il sesto posto della Cosedil Acicastello non rispecchia le ambizioni del club siciliano che ha allestito una rosa per trovarsi molto più in alto. La squadra siciliana ha passato un brutto momento alla fine del girone di andata quando è incappata in cinque sconfitte consecutive, ma la recente vittoria a Brescia spiega la crescita del gruppo di Paolo Montagnani, subentrato dopo Natale a Camillo Placì. Marsili e compagni dovranno stare attenti all’esperienza di un regista come Saitta, ai colpi del fanese Lucconi, oltre che al talento e alla completezza di Basic, Bartolucci e Manavinezhad. "Acicastello era già un’ottima squadra, ancor di più con l’innesto di Lucconi". Simone Gabbanelli, libero del Banca Macerata Fisiomed, sottolinea la forza dei siciliani. "Inoltre – aggiunge il giocatore – hanno cambiato coach e anche questa è un’incognita. Noi cercheremo di esprimere la miglior pallavolo, ripartendo dall’ultima metà della partita di Fano". La tecnica, la tattica e il carattere serviranno per tentare di violare il PalaCatania, acquisendo punti utili per il rush finale che molto probabilmente vedrà Cantù, Reggio Emilia, Palmi e la stessa Banca Macerata Fisiomed in lotta per evitare i due ultimi posti che significherebbero retrocessione.
l. mon.