GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

"Mi ricandido perché non voglio incompiute"

Noemi Tartabini punta a fare il bis sulla poltrona di primo cittadino: "Ho accettato per portare a termine il lavoro iniziato"

"Mi ricandido perché non voglio incompiute"

"Mi ricandido perché non voglio incompiute"

"Voglio portare a compimento i cantieri già avviati, oltre a future progettualità su commercio, turismo e sociale: arriveranno nuovi spazi culturali con la ristrutturazione di alcuni edifici antichi e c’è un progetto per riqualificare le mura storiche". Va subito dritta al sodo il sindaco uscente Noemi Tartabini, candidata per centrare il mandato bis da primo cittadino di Potenza Picena con la coalizione di centrodestra, formata dalle tre liste civiche "La Città", "Avanti Insieme" e "Il Centrodestra".

Come mai ha deciso di ricandidarsi?

"L’invito è partito dagli amministratori in carica, da alcuni cittadini e dal partito (Fratelli d’Italia). Così ho accettato, perché mi piace portare avanti quanto iniziato: con una nuova amministrazione si rischierebbe solo che vengano riviste le opere pubbliche già finanziate e ci sarebbe un blocco dei cantieri. Io non voglio incompiute, soprattutto per creare meno disagi ai cittadini".

Il suo programma elettorale in cosa consiste?

"Un nuovo parcheggio per il centro storico, con un sistema di risalita meccanizzata. Poi percorsi pedonali e ciclabili per collegare Porto Potenza con Potenza Picena. E ancora: riqualificare la vecchia arena Florida, la palestra in piazza Douhet, i locali della Fondazione Divina Provvidenza, l’ex sala Aurora e Palazzo Menghini in spazi polivalenti e culturali. Mentre nel palazzetto del Podestà vorremmo creare un ufficio turistico, e nell’ex istituto d’avviamento realizzare con i fondi post sisma uno spazio per le associazioni. Ed è pronto il progetto di restyling delle mura storica, oltre al rifacimento della pavimentazione di Porta Marina. Infine riqualificare l’ex casello ferroviaria per allungare la passeggiata a mare e abbattere le barriere architettoniche".

Il centrosinistra ha detto che lei è stata inerme su Villa Buonaccorsi...

"Il Comune ha rivestito un ruolo importante, al fianco della Regione. E ne sono una dimostrazione i 14 milioni di fondi ministeriali e regionali per la rimettere a posto la villa, perché è inagibile e necessita di interventi onerosi".

Cosa pensa di avere in più rispetto al suo concorrente Mario Morgoni?

"Lui dice di avere più esperienza, ma io prima di diventare sindaco sono stata consigliere provinciale per cinque anni, così come sono stata vicesindaco. Rispetto a lui ho lavorato tanto sui rapporti umani, cercando sempre l’ascolto e le soluzioni per la crescita della città. E ho usato toni e atteggiamenti ben diversi dai suoi".