Mia Martini e l’infanzia a Porto Recanati. "Vivace a scuola e brava in arte"

Cittadinanza onoraria alla memoria della cantante che qui frequentò le elementari

Mia Martini

Mia Martini

Porto Recanati (Macerata), 18 agosto 2020 - "Bambina a carattere vivace, con una propensione per l’arte e il disegno". Così la maestra delle elementari, Dina Tesei, descrisse in una nota Mia Martini, nel periodo dell’infanzia che la futura cantante trascorse a Porto Recanati, quando si chiamava soltanto Domenica Bertè. Tra il 1950 e il 1956, infatti, la famiglia Bertè si era trasferita nel piccolo centro costiero marchigiano perché il padre, il professore Giuseppe Radames Bertè, era venuto a insegnare latino, storia e geografia alla scuola media, per poi spostarsi nel borgo di San Ginesio. Successivamente, diventò preside di un istituto ad Ancona. Dopo più di sessant’anni da quei giorni di infanzia trascorsi da Mia Martini tra le vie di Porto Recanati, il sindaco Roberto Mozzicafreddo ha deciso di onorare la memoria dell’artista scomparsa nel 1995, concedendole la cittadinanza onoraria: la cerimonia è in programma questa sera alle 21,30 all’arena Gigli, dove sarà consegnata la pergamena alla sorella Leda Bertè, una delle quattro figlie avute dal professore: le altre sono Olivia e, naturalmente, Loredana, anch’essa destinata a una carriera di cantante che dura tuttora.

"Dalla prima alla quarta elementare maschi e femmine andavano a scuola insieme, e proprio in quegli anni Mia Martini era nella nostra classe – racconta il portorecanatese Roberto Maccaroni, insieme a un’altra compagna, Maura Filippi, e a tutta la classe dell’epoca –. La ricordiamo come una bambina molto vivace e sorridente, con una propensione soprattutto per il disegno. Certo, i nostri ricordi sono quelli di quando eravamo bambini, ma si percepiva che aveva un estro particolare, una cosa che poi è emersa anche quando andava in televisione. Aveva un suo gusto, che rispecchiava il suo modo di essere. Una bambina canterina e con delle qualità artistiche, seppure avesse solo dieci anni. Anche dalle foto che siamo riusciti a trovare, secondo noi, emerge questo". 

Mia Martini con i compagni
Mia Martini con i compagni

Maura Filippi non solo era una compagna di classe di Mia Martini, ma è anche la figlia della maestra Dina Tesei. "Mia madre era molto contenta della carriera che ha fatto Mia e l’ha seguita. Ricordo che parlava sempre di Mimì, anche in quei periodi in cui purtroppo compariva di meno in tv e anche nei momenti meno felici – ricorda Filippi –. Penso che il suo periodo a scuola sia stato sereno, grazie anche a quella leggerezza di essere bambini". 

Il fatto che Mia Martini durante le scuole elementari fosse particolarmente portata per il disegno è stato anche confermato dalla nota su un vecchio registro scolastico che aveva scritto proprio la maestra Dina. "Ho ritrovato negli archivi della scuola elementare di Porto Recanati questa nota in cui la sua maestra l’aveva definita una ‘bambina a carattere vivace, con profitto soddisfacente specialmente in disegno’ – spiega il professore Lino Palanca –. Nel primo periodo abitava con la famiglia vicino casa mia, in via Leopardi, poi si sono trasferiti in via Bramante, più a sud. Abbiamo avuto un dispiacere sincero quando abbiamo saputo della sua morte". 

Anche il sindaco Roberto Mozzicafreddo ha sottolineato il legame tra i portorecanatesi e Mimì. "Un modo di onorarla non solo perché è stata una grande artista, ma perché la sua storia si è intrecciata con la nostra. Molti se la ricordano e tanti cittadini ci hanno giocato insieme da bambini – sottolinea –. Anche lei è rimasta sempre molto vicina a Porto Recanati, lei stessa ha raccontato in più di una intervista la sua infanzia trascorsa qui".