Moda, dalla carta al web "Influencer di noi stesse"

All’Iis Bonifazi 20 studentesse all’opera: disegniamo modelli di abbigliamento "Le ragazze incontrano le aziende, così sono pronte per il mondo del lavoro"

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di Giuliano Forani

Studiare la storia, gli usi e le tradizioni, sapereinterpretare le tendenze di moda, creare modelli su carta per poi trasferirli sul web. Produrre idealmente un abbigliamento completo, sportivo, casual o quel che si vuole: una giacca, un pantalone, scarpe in linea con il tutto, insomma, un prodotto che metta in evidenza le abilità e le competenze acquisite che consentano di proiettarsi verso realtà più ampie e con esse farsi conoscere. In sostanza, un percorso che porti a diventare influencer di se stessi. Tutto ciò avviene all’Iis Bonifazi, hanno completato il progetto una ventina di studentesse del quarto e quinto anno del settore Moda. Il progetto ha per nome "Influencer" e l’obiettivo che si propone è di creare diplomati capaci di inserirsi nel mondo della moda, del web designer e marketing con capacità creativa autonoma, senza smarrirsi quando dai banchi di scuola si entra nella realtà operativa. Il progetto è stato proposto e coordinato dalla vulcanica professoressa Giulia Compagnucci, lo ha accolto senza indugi il preside Claudio Bernacchia e ha "travolto" le ragazze che hanno aderito. Adesso, al termine del percorso, stanno tutte raccogliendo il frutto del loro impegno e si dicono soddisfatte dei risultati e delle abilità acquisite. A raccontare per tutte l’esperienza, anche per chi ha lavorato da remoto, sono Alenna Desirèe Vaca Andrade e Aurora Tavoloni di Civitanova, Martina Graziani di Morrovalle e Rebecca Trinetta di Porto Recanati, del quarto anno, e Simera Skenderi e Alexandra Koldei del quinto anno. Assenti le ragazze che hanno partecipato online, ma la pandemia e il lockdown non hanno ostacolato il loro processo di formazione né ridotto la capacità di apprendimento. Paradossalmente, anzi,come hanno riconosciuto, hanno ancor più stimolato la fantasia e la voglia di fare. Siamo di fronte a un esempio concreto di "scuola attiva", dinamica e in forte crescita in quegli indirizzi che ben si calano sul territorio e di cui da tempo si è cominciato a prendere coscienza. "Il progetto è unico nel suo genere – spiega la professoressa Compagnucci –, durante il percorso le alunne hanno potuto confrontarsi con i saperi del mondo della moda, incontrare aziende, conoscerne i processi produttivi, maturare competenze e capacità, acquisire fiducia e autostima. Molti – aggiunge – hanno già scelto di frequentare l’università o di lavorare nel mondo della moda digitale, come imprenditori di se stessi". Al progetto, oltre alla Compagnucci, hanno partecipato anche i docenti Anna Maria Monteneri, Rossano Girotti, Jenny Salvatori e Gianni Strovegli, che ha fatto da trait-d’union tra scuola e lavoro. Il progetto gode del patrocinio del Comune e dell’Accademia di belle arti di Macerata. Soddisfatto il preside Bernacchia. "Questa scuola – dice – è una risorsa fatta su misura del territorio. Sono convinto che al termine del percorso, i ragazzi potranno inserirsi in modo maturo nel mondo lavorativo. Le competenze acquisite, inoltre, consentiranno loro di lavorare, oltre che nella moda, anche per i Comuni, le associazioni di categoria ed altre realtà. Sono fiero di questo lavoro, la scuola è pronta ad accettare altre proposte – conclude Bernacchia – e a sviluppare altre esperienze". E le ragazze che dicono? Alenna Desirèe Vaca Andrade si ispira a stili orientali. "Mai avrei pensato di poter realizzare un progetto così completo e professionale – sono le sue parole –. Grazie ad esso sono cresciuta. L’esperienza ci ha dato modo di esprimerci. Adesso ci sentiamo pronte ad affrontare progetti seri e aziendali". Alexandra Koldej ha creato anche un suo marchio, il Comandra. "Ho voluto creare un outfit comodo – dice – da indossare tutti i giorni. Questo capo può essere indossato sia con il caldo che con il freddo, grazie alla capacità di trasformarsi da capo lungo a capo corto. L’outfit – conclude – è indicato per gli spostamenti in treno, in auto, a piedi o con i mezzi pubblici".