FRANCESCO ROSSETTI
Cronaca

Musica e inclusione con ’Orchestra parallela’

Nasce un complesso formato da ragazzi con disabilità. L’ex calciatore Morreale: "Qui corriamo tutti sugli stessi binari, fianco a fianco"

Musica e inclusione con ’Orchestra parallela’

Musica e inclusione con ’Orchestra parallela’

Si chiama ‘Orchestra parallela’ e più che un semplice progetto è un vero proprio sogno di inclusività. Dal laboratorio musicale ‘Il Palco’, realtà civitanovese attiva da anni sul piano musicale, arriva l’idea di creare un complesso formato da ragazzi con disabilità coadiuvati da operatori sociosanitari e musicisti professionisti, "perché essere diversamente abili non va visto come un limite, ma come una risorsa", spiega Renzo Morreale, ex calciatore con la passione per le note, che di questa affascinante suggestione ne è l’autore. Anche grazie alla sua esperienza nel campo della ‘Musicoterapia’ – sta acquisendo un diploma al termine di un corso quadriennale frequentato ad Assisi – Morreale ha deciso di uscire allo scoperto, illustrando il programma ai futuri compagni di viaggio.

"’Orchestra parallela’ – chiarisce – perché qui tutti corrono sugli stessi binari, fianco a fianco, senza mai allontanarsi. Portando la musica nei centri diurni ho capito che questi ragazzi, pur avendo delle difficoltà, sono portatori di una musicalità di cui non ci si rende conto". Negli spazi de ‘Il Palco’, quelle stanze che richiamano le grandi icone del Pop e del Rock, sono state convocate le istituzioni e le Cooperative che ospitano molti dei giovani da coinvolgere. Lo spunto, dalla Scuola Popolare di Donna Olimpia di Roma, dove c’è una "Orchestra Ravvicinata del Terzo Tipo" che impegna 29 persone con disabilità, accompagnate da operatori e musicisti. "Vogliamo – prosegue l’ideatore - far capire a cittadini ed istituzioni che c’è un progetto nobile che ha bisogno di essere sostenuto da tutti. Speriamo non si fermi qui. Comunque, a breve è in programma un piccolo concerto con le associazioni". "L’orchestra è una realtà democratica: c’è chi emette mille note e chi fa cinque colpi di timpano, eppure tutti sono fondamentali. Qui ognuno farà ciò che potrà", le parole di Luigi Gnocchini de ‘Il palco’. "La musica – ha commentato Simone Forani della Cooperativa ‘Il Camaleonte’ – è una chiave, sta a noi trovare lo strumento giusto per i ragazzi". Per Gianluca Fenucci, ex allenatore di calcio e amico di Morreale, questo è il suo "gol più bello". Plausi anche da Caterina Marcaccio, Coordinatrice Pars dei Centri Socio Educativi (‘Cittadella del sole’, ‘Serra’ e ‘Girasole’) e Coser ‘Dopo di noi’ dell’Ambito XX. Presenti anche l’assessore Barbara Capponi, le consigliere Paola Fontana e Letizia Murri e il sindaco di Montecosaro, Reano Malaisi.