"Neonata morta, i genitori sono sotto choc"

Gli avvocati della coppia: "Distrutti da un’esperienza del tutto inaspettata". L’autopsia: la bimba non aveva segni palesi di sofferenza

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di Paola Pagnanelli

"I genitori sono sotto choc, distrutti da questa esperienza che per loro è stata del tutto inaspettata". Attraverso gli avvocati Daniele Carmenati e Massimiliano Ciaboco, parla la coppia di Matelica protagonista di una dolorosa vicenda: nella notte tra sabato e domenica, la donna ha dato alla luce una bimba in casa, bimba che lei non avrebbe saputo di avere in grembo. La piccola purtroppo è morta poco dopo il parto, e la madre è stata soccorsa in fin di vita. Ora i genitori sono accusati di omicidio colposo.

Ieri, dalle 15 alle 17 circa ad Ancona è stata fatta l’autopsia sul corpo della piccola. Su incarico del sostituto procuratore Rosanna Buccini, il medico legale Adriano Tagliabracci ha prelevato campioni di tessuti e organi, su cui fare le analisi che dovranno chiarire cosa abbia ucciso la neonata; ci vorranno tre mesi per avere le risposte. La bambina era ben formata, la gravidanza era arrivata quasi al termine. Non aveva segni palesi di sofferenza. Qualcosa, è il sospetto da chiarire, è mancato nel momento del parto: il padre, dopo che la piccola è nata, ha tagliato il cordone ombelicale, ma non basta questa sola manovra ad assicurare la vita al bimbo. All’esame hanno preso parte anche l’avvocato Paolo Carnevali, nominato dal tribunale curatore speciale dei due figli della coppia, di 7 e 9 anni, e l’avvocato Ciaboco che, con il collega Carmenati, assiste i genitori finiti sotto inchiesta. I punti da chiarire riguardano il fatto che la mamma e il marito non si fossero accorti della gravidanza, iniziata da almeno otto mesi, e il momento in cui è stato chiamato il 118, cioè solo quando la donna, dopo aver partorito, avrebbe iniziato a perdere molto sangue. Una maggiore tempestività nella richiesta di aiuto avrebbe evitato il peggio? A questa domanda risponderà il consulente della procura. Ma anche la difesa ha nominato come consulente di parte il medico legale Piergiorgio Fedeli, a cui si affiancherà anche uno specialista in ostetricia. I difensori per ora possono solo descrivere lo stato di prostrazione dei due indagati.

"Sono persone che hanno già due bambini – spiegano –, lavorano e non hanno mai avuto problemi di alcun tipo con la legge. Per loro quanto accaduto è stato uno choc, un fulmine a ciel sereno. Con loro e con gli inquirenti cercheremo di ricostruire l’accaduto". I carabinieri di Camerino, intervenuti a Matelica la notte stessa, hanno sequestrato le forbici usate per tagliare il cordone e stanno sentendo diverse persone, per far luce sulla vicenda. Intanto, sono migliorate le condizioni della mamma. Questa mattina sarà dimessa dalla ginecologia dell’ospedale di Macerata, dove era arrivata domenica in gravissime condizioni, a causa della forte emorragia in seguito al parto in casa.