NOI MACERATESI

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Gentile lettore,

come lei dice, la realtà è sempre fatta di tante sfaccettature. Purtroppo si sono registrati investimenti anche mortali, anche recenti, di pedoni che si erano limitati ad attraversare la strada sulle strisce pedonali, persino segnalate dal semaforo, e sono stati travolti. Ma è capitato a tutti di vedere persone che attraversavano la strada nei modi più autolesionistici possibili: in mezzo a piazza della Vittoria, oppure all’inizio di viale Leopardi. Anziani, giovani, persino genitori con le carrozzine. Per questi ultimi in particolare, va detto che in alcuni punti non ci sono alternative sicure per attraversare: piazza Garibaldi è un problema aperto da secoli. Ma altre volte si tratta proprio di una scelta: invece di raggiungere l’attraversamento più tutelato, ci si avventura in mezzo alla strada tra autobus, moto, camion e via. Non è infrequente persino vedere pedoni attraversare guardando il cellulare invece della strada: magari un minimo di attenzione potrebbe servire, in questa giungla. Insomma, sembriamo tutti vittime di un collettivo calo di attenzione, al volante, a piedi, in bicicletta. Dovremmo tornare a pensare a quello che stiamo facendo, mentre lo stiamo facendo, potrebbe servire.