Oltre 100 transazioni da nove centesimi La Finanza scova un furbetto del Cashback

Raffica di pagamenti al distributore di benzina, l’uomo voleva ottenere il superbonus. È stato segnalato al ministero dell’economia

Migration

di Paola Pagnanelli

Una raffica di pagamenti da 9 centesimi l’uno, per accumulare 108 transazioni e schizzare in cima alla lista dei fortunati che avranno il super Cashback, il premio da 1.500 euro messo in palio dal governo. Ma la Finanza, facendo dei controlli, si è accorta di questo escamotage e ha segnalato l’uomo, un libero professionista che vive in un paesino dell’entroterra, e che si era impegnato tanto per rientrare tra i primi centomila fortunati. Il Cashback è un’iniziativa messa in campo dal governo per incentivare i pagamenti tracciabili, con carte di credito e bancomat, attraverso un sistema di restituzione di una percentuale di quanto pagato non in contanti nei primi sei mesi dell’anno. I consumatori possono avere un rimborso semestrale pari al 10 per cento di quanto speso, fino a un massimo di 150 euro, facendo almeno 50 pagamenti con carta e bancomat. Oltre a questo, è stato previsto un super bonus, un premio di 1.500 euro ai centomila consumatori con il più alto numero di operazioni fatte senza contanti. L’applicazione del governo "Io", che si può scaricare sul cellulare, consente poi di vedere in ogni momento la propria posizione in classifica, in base a quante volte si è usato il bancomat o la carta. La prospettiva di 1.500 euro in regalo ha ingolosito molti, che si sono dati al pagamento compulsivo con i bancomat, frazionando la spesa in più acquisti, e facendo benzina con pochi euro alla volta, per accumulare un numero alto di transazioni e quindi scalare la classifica fino al tesoretto. Facendo alcuni controlli, però, la Tenenza della Finanza di Camerino – diretta dal tenente Francesco Di Prinzio – ha scoperto un uomo che aveva esagerato con i micropagamenti. Il professionista infatti aveva fatto rifornimento in un distributore di Camerino per 108 volte in quattro giorni, spendendo in tutto 9,45 euro e pagando ogni volta in media 9 centesimi. Con questa raffica di operazioni contava di rientrare tra i centomila beneficiari del super Cashback. Ma mentre pensava a come spendere quei 1.500 euro, è arrivata la Finanza. I militari di Camerino hanno infatti segnalato la sua condotta fraudolenta al ministero dell’economia per epurare quella raffica di micro transazioni dal calcolo totale di quelle registrate. In base alle linee guida del ministero, infatti, non saranno calcolate le operazioni da pochi euro fatte con lo stesso esercente in poco tempo, perché si tratta di un comportamento contrario allo spirito della misura. Un software specifico individuerà queste operazioni, per toglierle dal conto totale. Una brutta notizia per il libero professionista, e per tutti gli altri che, come lui, hanno provato ad accumulare transazioni in modo fraudolento.