REDAZIONE MACERATA

"Orto distrutto, ci serve aiuto"

Un violento temporale ha devastato l'orto della cooperativa agricola 'Terra e vita' a Chiarino. La coppia gestore lancia un appello per raccogliere fondi e ricostruire l'attività.

"Orto distrutto, ci serve aiuto"

Il forte temporale che si è abbattuto giovedì sul territorio ha piegato le ginocchia alla cooperativa agricola ’Terra e vita’ in località Chiarino. Non è la prima volta che questa realtà si trovi letteralmente sommersa dal fango e dall’acqua, ma ogni volta è sempre più difficile per loro rimboccarsi le maniche e ricominciare. "Un esperienza così in quarant’anni di attività non l’avevamo mai vissuta", dicono Maria e Spartaco Carnevali, la coppia tuttofare che sin dalla nascita gestisce l’attività del sodalizio nato, per volontà dell’allora amministrazione comunale per l’inserimento lavorativo di persone con disabilità. "Mercoledì scorso – raccontano – alle 15.50, con una velocità e forza impressionante, per circa trenta eterni minuti, biglie di ghiaccio sono state scagliate dal cielo ed hanno distrutto l’intero orto e i raccolti futuri. Pensate che gli ortaggi estivi avevamo finito di piantarli mercoledì, quando si dice il tempismo". Per riprendere l’attività e "rifare l’orto di sana pianta" lanciano, quindi, una raccolta fondi: "Oggi ci stiamo riprendendo dallo choc emotivo, stiamo intervenendo dove è possibile riprogrammando tutte le nuove piantumazioni e come il terreno ci permetterà di entrare per intervenire saremo pronti. Per fare questo, però, abbiamo bisogno del vostro aiuto perché dobbiamo riacquistare tutti gli ortaggi ed adoperarci per difendere le piante da frutto da malattie, e da soli non possiamo riuscirci". La cooperativa, infatti, ha in affitto dalla Fondazione Ircer 10 ettari di terreno coltivati in gran parte con ortaggi a campo e nelle serre, grano e alberi da frutta, prodotti che poi commercializzano nella piccola bottega allestita a Chiarino o utilizzano per l’attività dell’annesso ristorante-albergo. "In poco tempo – raccontano – tutto è diventato bianco e freddo, pioggia gelida e ghiaccio che hanno polverizzato tenere piantine di ortaggi, hanno spaccato frutti maturi e prossimi alla raccolta, hanno rotto spighe di grano prossimo alla trebbiatura, hanno schiacciato il bellissimo appezzamento di cece, il cartamo di Recanati che stava per fornire e defogliato completamente i nostri meravigliosi pomodori giallo pera (prodotti entrambi tutelati come biodiversità). Ecco quindi la richiesta di aiuto: "Tanti piccoli contributi possono ricreare il nostro orto. Aiutateci. Iban: IT28W0876569130000000035871 - causale: Erogazione liberale ’Rifacciamo l’orto’".

Antonio Tubaldi