Panatta: sempre più aziende vogliono la palestra interna

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L’attenzione al benessere, alla salute e alla qualità della vita del personale dipendente è un fattore sempre più importante, essendo correlato con la produttività. Benessere, salute e qualità della vita hanno una tonica propulsione anche con la frequenza alle palestre aziendali. Partendo da questi presupposti, tramite il suo dipartimento di marketing, la Panatta Worldwide Fitness Company che in Apiro, con mercato a livello internazionale, produce macchine per centri benessere e palestre, ha effettuato una ricerca relativa al Corporate fitness aziendale nelle Marche e in Umbria. Tra le istituzioni con più di 50 dipendenti, 908 i soggetti complessivi di cui 714 raggiunti con l’invio di un questionario inerente allo specifico tema. Significativo un dato registrato: il 25% delle imprese contattate, 203, è interessato all’allestimento d’una palestra interna nell’azienda. In particolare, per quanto inerente alle Marche, scomponendo i dati per ciascuna delle cinque province, col 28% delle aziende quella di Macerata è la seconda dopo Pesaro Urbino (30%) precedendo Ancona (26%), Ascoli Piceno (24%) e Fermo (21%). Solo il 2,24%, prevalentemente alberghi e case di cura, delle imprese interpellate e con dipendenti tra i 50 e i 250, ha già una propria palestra. "E’ indubbio – ha sottolineato Angela Tosti Panatta, presidente di Panatta – che pur in un quadro di difficoltà economiche, è in crescita nelle aziende la volontà di pensare in modo globale al benessere psicofisico del personale dipendente, agevolandone l’intento di essere e di mantenersi in buona forma. Noi crediamo da sempre in questa filosofia: abbiamo sviluppato nel tempo una serie di attrezzature adatte a un utilizzo del corporate fitness in azienda, e incoraggiamo le nostre maestranze a dedicare parte della giornata a frequentarle".

gian. cen.