
Otto uomini e sei donne in corsa per le prossime politiche. Oltre ai nomi circolati nei giorni scorsi, le novità sono Fulvio Esposito, ex rettore dell’Università di Camerino, e Mirella Gattari (ex presidente regionale della Cia). La rosa composta dai 33 circoli del territorio e ufficializzata domenica sera dal direttivo provinciale vede un’ampia rappresentanza del mondo delle professioni, dell’impresa, della cultura ed è composta da: Romano Carancini (consigliere regionale, ex sindaco), Maurizio Del Gobbo (medico e consigliere comunale), Alessandro Delpriori (ex sindaco di Matelica), Fulvio Esposito (ex rettore dell’Università di Camerino), Alessandro Lattanzi (artigiano ed ex dirigente della Cna), Leonardo Lorenzetti (avvocato), Andrea Marinelli (ex assessore al Comune di Recanati) e Roberto Paoloni (ex sindaco di Belforte).
Le quote rosa, invece, saranno rappresentate da Paola Castricini (tesoriere regionale del Pd ed ex segretario provinciale), Mirella Gattari (ex presidente regionale della Confederazione italiana agricoltori), Lidia Iezzi (segretaria del Pd a Civitanova e consigliere comunale), Irene Manzi (ex deputata e responsabile nazionale del settore scuola del Pd), Giovanna Salvucci (insegnante) e Vera Spanò (avvocato dell’Università di Macerata). Oltre a questi nomi ci sono due candidati indicati dai circoli dei Giovani Democratici: Andrea Orazi (segretario regionale Gd) e Chiara Croce (consigliere comunale a Montegranaro e rappresentante dell’Anci Giovani). Nella rosa anche i parlamentari uscenti che, seppur residenti in altre province marchigiane, sono stati indicati dai circoli e cioè la deputata Alessia Morani e il senatore Francesco Verducci. La rosa dei nomi è stata inviata al direttivo regionale che poi dovrà trasmetterla, insieme a quelle di tutte le altre province, al direttivo nazionale del partito e al segretario Enrico Letta a cui spetta l’ultima parola e anche la scelta sulle deroghe. Romano Carancini, infatti, dovrà aspettare di sapere se il segretario nazionale gli concederà la deroga per partecipare al voto del 25 settembre, dato che il regolamento del partito aveva previsto che non sarebbero stati candidabili i consiglieri delle Regioni che si trovino a più di un anno dal voto, come le Marche appunto.
Ha deciso, invece, di rimanere alla guida del Comune di Montecassiano e accanto alla sua famiglia (visto che ha avuto una figlia da appena un mese), il sindaco Leonardo Catena che però si augura "per gli elettori che le persone che competeranno nei collegi per ricoprire ruoli così prestigiosi siano all’altezza dell’incarico e delle aspettative delle persone in un periodo così difficile e complesso. Il mio sostegno – conclude – ai candidati che il Pd sceglierà, non mancherà".