"Piermattei accetti il confronto"

Volano stracci in consiglio comunale. Fioccano interrogazioni, ma il sindaco bacchetta la minoranza

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di Gaia Gennaretti

Un botta e risposta al vetriolo quello tra il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, e i gruppi di minoranza Insieme per San Severino e San Severino Futura. L’ultimo consiglio comunale prevedeva ben otto interrogazioni sui temi più disparati: dai cantieri fermi al concerto di Mahmood che non ha avuto il pubblico sperato. "I cittadini non sono informati? Niente di più falso – ha commentato Piermattei nel bacchettare i consiglieri –. Ricevo personalmente decine di concittadini tutte le settimane e regolarmente l’ufficio stampa comunale pubblica comunicati. Mi chiedo, quando i consiglieri di minoranza riusciranno a metabolizzare i risultati delle scorse elezioni amministrative. Non è questa la strada per pretendere da questa amministrazione la collaborazione che i gruppi di minoranza vanno a parole cercando. Vogliamo instaurare dei tavoli di confronto su argomenti seri? Bene, sono disposta al confronto e alla valutazione di nuove idee per il bene della città, ma da parte vostra è ora di farla finita con questa politica di bassa lega, con attacchi continui, anche personali. Partiamo da un concetto essenziale: noi abbiamo vinto le elezioni, voi le avete perse".

"Da questo presupposto e nel rispetto dei reciproci ruoli, confrontiamoci – ha detto –, ma ricordatevi sempre da dove partiamo". A risponderle sia Tarcisio Antognozzi che Francesco Borioni. Il primo ha sottolineato come "fare il sindaco non significhi fare il podestà. Il sindaco deve accettare il confronto". Sulla stessa linea anche il collega Borioni: "Il sindaco si faccia una ragione delle interrogazioni perché sono l’unico nostro strumento per sindacare sull’operato della giunta". L’assessore Orlandani ha risposto sul punto relativo al concerto di Mahmood: "Sin dal nostro insediamento stiamo cercando di accrescere il rating della nostra piazza sotto un profilo di spettacolo e artistico ospitando, ogni anno, artisti nazionali ed oltre, in modo che nel tempo si generi uno storico sempre più importante e corposo. Questo è un percorso che richiede tempo e risorse economiche. Parlando di cifre l’evento in questione è costato al Comune 25mila euro più Iva, abbiamo puntato sul vincitore di Sanremo. Voi stessi ammettete che l’artista è di chiara fama, e sì, ci attendevamo una risposta di pubblico più importante ma purtroppo sono diversi i fattori che hanno portato meno pubblico. Ad esempio, basta ricordare la ripartenza che ha generato un’offerta altissima e un imbarazzo della scelta. Il 15 luglio poi coincideva con la settimana di picco dei contagi del Covid e infine la crisi economica".