
"Nel 2025 ci saranno ancora più cantieri e più disagi. Partirà la ricostruzione pubblica. Lancio un appello alla cittadinanza: comprendiamo...
"Nel 2025 ci saranno ancora più cantieri e più disagi. Partirà la ricostruzione pubblica. Lancio un appello alla cittadinanza: comprendiamo le difficoltà per la viabilità e i pochi parcheggi, ma è una fase che dobbiamo per forza attraversare. Servono tanta pazienza e tolleranza ma soprattutto fiducia. Tolentino poi sarà più bella, sicura e moderna". L’assessore alla ricostruzione Flavia Giombetti ha evidenziato traguardi e sfide. "Abbiamo chiuso l’area container e dato vita alla cittadella sanitaria – ha spiegato –. Procedono bene i lavori alle ex concerie Mercorelli. La città è in evoluzione. In questo anno abbiamo fatto tanto. Abbiamo migliorato i progetti avviati dalla precedente amministrazione, ad esempio con il passaggio da 6,2 a 8,3 milioni per il palazzo comunale. Abbiamo scartato da poco la facciata di San Nicola; la fine dei lavori per la basilica è prevista per ottobre. Le scuole sono in fase di progettazione, come Grandi, Lucatelli e il contenitore per la Bezzi nell’area campus". Giombetti ha ribadito: "Se la gente può rientrare nelle case, Tolentino si ripopola. Saranno anni difficili, ma spero che li affronteremo uniti e col sorriso".
L’assessore Elena Lucaroni ha sottolineato la nuova impostazione per le politiche sociali con "piani di assistenza individualizzata", che ha permesso di passare da oltre 50mila euro di contributi a fondo perduto a 20mila di prestiti d’onore. Come è stato fatto nel 2024 con la formazione per gli assistenti familiari e la successiva redazione di un elenco, nel 2025 sarà messo in campo per le babysitter. "Il progetto Dopo di Noi si svilupperà nel 2025 – ha detto Lucaroni –. Col Pnrr abbiamo previsto l’assistenza a quindici soggetti con disabilità ma con una vita semiautonoma. Tra qualche mese inaugureremo la struttura del Dopo di Noi sopra al Centro Belli, nel complesso di Santa Teresa. Abbiamo anche riorganizzato il Centro Belli, comunità alloggi temporanea per adulti in difficoltà con una progettualità precisa per ognuno, non più un rifugio a tempo illimitato. Inoltre le richieste all’Informagiovani sono triplicate nella nuova sede".
"Hanno chiuso tre attività ma ne sono state aperte nove", ha detto dal canto suo l’assessore al commercio Fabiano Gobbi. Il presidente del consiglio comunale Alessandro Massi ha evidenziato la centralità data al consiglio stesso. "L’attuazione del programma elettorale è in corso – ha concluso Massi –. Vogliamo assecondare le richieste dei consigli di quartiere, come il rifacimento del giardino al Formaggino e l’illuminazione a Ributino. Posizioneremo luci alle uscite della superstrada. E vogliamo coinvolgere le scuole per la Consulta dei giovani".
l. g.