Pneumatici abbandonati: grosso rischio ambientale

I due cumuli notati in contrada Saletta: a segnalarlo il comitato "Voce libera". Avvisati carabinieri forestali e amministrazione, si attende l’intervento decisivo

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di Antonio Tubaldi

Arriva dal comitato "Voce libera di Montecassiano" la segnalazione della presenza di due grossi cumuli di pneumatici abbandonati classificabili come rifiuti speciali all’interno di un fosso in contrada Saletta di Recanati, le cui acque affluiscono nel torrente Monocchia nel territorio sempre di Recanati. A scoprire questi rifiuti sono stati alcuni cacciatori a spasso nelle campagne recanatesi che si sono imbattuti su due grossi cumuli di vecchi pneumatici. Il comitato, particolarmente impegnato nella tutela del territorio, si è fatto subito parte attiva e ha inviato la segnalazione, con tanto di foto inequivocabili e posizione dettagliata, al corpo dei carabinieri forestali di Recanati e all’amministrazione perché possano intervenire tempestivamente prima delle prossime piogge. A dirlo sembra facile, ma a farlo è molto più complicato perché di mezzo c’è la burocrazia e il rispetto delle competenze. Le due grosse cataste di ruote di gomma – fanno presente i carabinieri forestali – infatti sono in quel luogo da diverso tempo, addirittura da fine febbraio e oggi sono più visibili in quanto è stato ripulito il fosso. La presenza di quei rifiuti, quindi, è stata segnalata da tempo all’amministrazione. Il problema nasce dal fatto che quei rifiuti sono stati lasciati in una proprietà privata e, poiché non si riesce a risalire a chi li ha abbandonati, il sindaco Antonio Bravi, in qualità di autorità competente, dovrebbe intimare al proprietario del campo di provvedere a ripulire quell’area e a smaltire correttamente quei rifiuti. Ma questo non ha alcuna responsabilità di quei rifiuti e, anzi, dovrebbe essere considerato una parte lesa: perché, quindi, dovrebbe provvedere lui a smaltire quei copertoni? Insomma, un bel garbuglio.