Puntare a rinforzare il corpo di polizia municipale con nuovi agenti e non assumere vigilanti privati per controllare le spiagge libere di Porto Potenza, ma anche installare dei pali porta-ombrellone per assicurare che sia rispettata la distanza di sicurezza tra i bagnanti. Fa il punto della situazione il sindaco Noemi Tartabini, per la stagione balneare che partirà stamane. "Abbiamo ragionato di non sottoscrivere per ora accordi con le agenzie di vigilanza privata per due motivi – afferma il primo cittadino –. Il primo è perché il vigilante può cercare di dissuadere chi non rispetta le misure anticontagio in spiaggia, come il metro di distanza interpersonale e il divieto di assembramento. Però non può intervenire, quindi dovrebbe poi chiamare la polizia municipale. Similmente non siamo convinti dalla figura dell’assistente civico. Questa, infatti, non è una persona che nella sua vita professionale ha svolto il ruolo di militare o poliziotto, e dunque potrebbe poi trovarsi di fronte a situazioni incresciose. Non vogliamo correre tale rischio, stiamo vivendo a livello nazionale un momento di tensione sociale. Così, abbiamo pensato che invece di investire cifre importanti in questa direzione (circa 60mila euro secondo un primo preventivo), è meglio spendere per assumere più agenti della municipale per i controlli. Inoltre – aggiunge Tartabini – visto che le spiagge libere non hanno dei segnaposto che indicano dove mettere il proprio ombrellone (stabilendo le distanze), sarebbe comunque difficile sia per un papabile vigilante che per un agente fare ordine. Perciò, si è deciso di procedere all’acquisto di alcuni pali porta-ombrellone, che sono già stati messi in preventivo. Verranno fissati da un’azienda sulle spiagge storicamente più frequentate della nostra città. Poi, in un secondo momento, se vedremo che anche nelle spiagge libere che negli scorsi anni erano meno affollate ci sarà tanta gente, procederemo a installare queste attrezzature".
"E ancora, ai titolari delle concessioni balneari daremo la possibilità di estendere su un lembo di spiaggia libera, che però sarà davvero una porzione abbastanza piccola. Deve essere chiaro il messaggio – conclude il sindaco Tartabini – che la spiaggia libera deve rimanere a disposizione del cittadino che ne vuole usufruire".
g. g.