Portone della casa vacanze incendiato: scoperto l’autore

Nessuna estorsione, solo contrasti tra due ospiti e alcuni conoscenti .

E’ stata ricostruita dagli inquirenti la dinamica, e individuato anche l’autore, dell’episodio accaduto una settimana fa quando un uomo, con in mano una tanica di benzina, nella tarda serata del 12 aprile aveva cercato di dare fuoco al portone di una casa vacanze a Santa Maria Apparente. L’indagine è sostanzialmente chiusa e la polizia ha stabilito che dietro l’episodio non ci sono ombre di racket o di estorsioni e che, soprattutto, nulla centrano i titolari della struttura. Tutto va ricondotto a forti controversie sorte tra due ospiti della casa vacanze e dei loro conoscenti, circostanze che peraltro erano già emerse a caldo e che l’inchiesta ha confermato. L’incendio era scoppiato intorno alle ore 23 e si erano sprigionate fiamme alte fino a due metri che avevano aggredito la porta di ingresso e parte del guardino. A spegnere il rogo erano stati gli stessi titolari della casa vacanze, che vivono ai piani superiori, e che avevano sentito dei rumori e poi visto un uomo lanciare la tanica dentro il giardino e poi scappare a bordo di una macchina. Le indagini sono state condotte dal commissariato di Civitanova, con il supporto della sezione scientifica. Non ci sono mai stati dubbi sull’origine dolosa del gesto e sulla base delle testimonianze raccolte dagli inquirenti, così come degli ulteriori elementi di indagine che sono stati acquisiti, si è potuto definire un quadro che individua più persone presenti sulla scena nel momento in cui si sviluppa l’incendio e nei prossimi giorni verranno emessi i provvedimenti conseguenti.

l. c.