Pre-scuola: pagano solo le famiglie più agiate

La giunta Parcaroli ha trovato 20mila euro e ha deciso che da lunedì il servizio sarà gratuito per chi ha un Isee fino a 40mila euro

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Con un comunicato trionfale, l’amministrazione comunale annuncia l’attivazione del servizio pre-scuola: sarà in funzione da lunedì, e gratuito per chi ha l’Isee fino a 40mila euro, grazie al reperimento in extremis di 20mila euro. Dopo la riunione di giunta di mercoledì pomeriggio, ieri è stata resa nota la soluzione trovata, per risolvere un problema di cui le famiglie maceratesi non avevano mai saputo nulla negli ultimi 20 anni grazie al fatto che il Comune lo aveva sempre finanziato. "La giunta ha deliberato l’attivazione del servizio di assistenza agli alunni prima dell’inizio delle lezioni – scrive l’amministrazione -. Un altro impegno concreto in favore delle famiglie degli studenti che si aggiunge a quello di aver mantenuto ferme le tariffe delle mense nonostante il consistente aumento delle derrate alimentari, a cui si è fatto fronte con risorse comunali. Va anche ricordato che l’amministrazione ha alzato la soglia Isee per l’esenzione dal pagamento delle rette delle mense – così si legge nel comunicato -. Da lunedì 26 il servizio di assistenza agli alunni prima delle lezioni sarà attivato in tutti gli istituti. Sarà a domanda individuale e prevederà la compartecipazione delle famiglie alle spese secondo l’indicatore Isee: il Comune ha stabilito l’esenzione del pagamento per i nuclei con Isee inferiore ai 40mila euro facendosi così carico delle spese". Così si dovrebbe chiudere una vicenda che aveva aperto una crepa nella maggioranza. Quando infatti, il primo giorno di lezione, le famiglie avevano scoperto – per la prima volta da anni – di dover pagare il pre-scuola, c’era stato un sollevamento popolare. L’assessore Cassetta aveva spiegato che, non essendoci più i fondi straordinari legati al Covid, il Comune non aveva risorse per pagare il personale prima delle 8; dunque il servizio sarebbe stato affidato a una cooperativa e pagato dalle famiglie. Chi aveva richiesto il pre-scuola, si era visto arrivare la richiesta di saldo immediato per tutto l’anno: da 180 a 215 euro per il primo figlio, da 165 e 200 euro per il secondo. Fratelli d’Italia aveva subito protestato, assicurando che il vice sindaco Francesca D’Alessandro aveva saputo troppo tardi del problema e si era adoperata per trovare una soluzione. Era nata una bagarre, che ora l’amministrazione vorrebbe dare per archiviata.

Paola Pagnanelli