Il premier Conte a San Severino
San Severino Marche (Macerata), 13 settembre 2018 – È arrivato alle 13 in punto a San Severino Marche, come previsto dal cerimoniale, il premier Giuseppe Conte, accolto dall’inno d’Italia intonato dai bambini della quattro e cinque e delle scuole medie ad indirizzo musicale, per l’inaugurazione della sede provvisoria della scuola Luzio. A dargli il saluto di benvenuto il sindaco Rosa Piermattei: "Finalmente una scuola nuova, antisismica. Per questo grazie alle istituzioni e ai donatori che hanno contribuito a finanziare questa scuola. Notizia di oggi, data dalla commissaria Paola De Micheli, che i lavori saranno appaltati la prossima settimana. Ricostruiamo bene e presto. È una sfida difficile ma la vinceremo".
Il premier Conte è salito sul palco rivolgendosi subito ai bambini chiedendo loro se si fossero annoiati: "Sapete sono diventato premier per caso – ha detto ironicamente – sono molto attento a questa terra. San Severino è un esempio virtuoso per quanto riguarda la rapidità di reazione ad una ferita così grande. Conosco tutti i dati e so che ci sono tante persone che se la passano male. Oggi – è tornato a rivolgersi ai bambini – dovrò riprendere il volo per approvare una legge importantissima. Oggi è un evento bellissimo perché la scuola è il centro pulsante di una comunità".
Ha scambiato molte battute con i bambini per poi dire loro "la scuola è una palestra, bisogna allenarsi per fare sempre meglio. Solo studiando potrete essere utili a questo Paese. L’importante è fare bene il vostro compito".
CERISCIOLI - Per la ricostruzione post terremoto "stiamo portando avanti un lavoro enorme, lo abbiamo sempre detto e sempre dichiarato e si vedrà mano a mano nella moltiplicazione delle realizzazioni". Lo ha detto il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, a margine dell'inaugurazione di una nuova scuola a San Severino Marche. "Si tratta di un grande impegno, un grandissimo lavoro - ha ribadito - e questi sono i momenti in cui viene ripagato".
L'inaugurazione della scuola di San Severino "è un altro passo avanti", e "ci sono altre inaugurazioni in vista". Ma la ricostruzione pubblica e privata "procedendo con strumenti ordinari va avanti a un ritmo ordinario". Resta in piedi tra l'altro "il problema del Rup (responsabile unico del procedimento)": "ad Arquata del Tronto non tutti i progetti hanno un rup e altri hanno lo stesso rup, con un carico di lavoro notevole sulle persone".