ANDREA SCOPPA
Cronaca

"Progetto stimolante e ambizioso, orgoglioso di lavorare alla Lube"

La Lube Volley di Civitanova annuncia il ritorno di Giampaolo Medei come allenatore, dopo le partenze di De Cecco e Anzani. Medei ha già guidato la squadra e ora torna per un nuovo ciclo senza stelle, puntando sulla crescita dei giovani.

"Progetto stimolante e ambizioso, orgoglioso di lavorare alla Lube"

"Progetto stimolante e ambizioso, orgoglioso di lavorare alla Lube"

La Lube inizia a svelare il suo nuovo volto partendo giustamente dalla panchina: torna Giampaolo Medei. Dopo gli addii di Luciano De Cecco e Simone Anzani (entrambi destinati a Modena), il club biancorosso ieri ha comunicato la scelta del 51enne nativo di Treia quale tecnico per la prossima stagione e magari oltre, restiamo sul vago semplicemente perché la società non ha reso nota la durata dell’accordo. Verrà presentato a media e tifosi domani alle 18 all’Hotel Cosmopolitan di Civitanova.

Per Medei si tratta del terzo ciclo Lube dopo l’avventura da head coach nel 2017/18 e in parte del 2018/19, l’anno e mezzo delle sei finali disputate e perse. In precedenza era stato nello staff del settore giovanile dal 1994 al 2001, per poi lavorare da secondo nella prima squadra dal 2001 al 2006 contribuendo ad uno Scudetto, una Coppa Italia, una Champions League e due Coppe Cev. Torna a testa alta dopo aver appena vinto un trofeo importante come la Coppa Cev alla guida dell’Asseco Resovia, altro successo all’estero per lui che già l’aveva alzata col Tours nel 2017 mentre nel 2021 aveva aggiunto il campionato turco con lo Ziraat (ricordiamolo anche vice di Blengini nell’Italia medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016). Un marchigiano doc per la Lube dunque, un "uomo Lube" come ci disse Giulianelli ad inizio aprile. La prima scelta per la verità era Piazza e sembrava fatta con il tecnico di Milano, poi il rilancio economico da parte del presidente Fusaro ha convinto il parmense a restare in un progetto che al momento gli ha dato il piacere di giocare la prossima Champions. Noi scrivemmo in anteprima dell’arrivo di Medei già a fine gennaio e riteniamo che si sia meritato la seconda chance. Per dovere di cronaca è giusto dire che qualche tifoso ha storto il naso per questa chiamata, parte della tifoseria gradiva un nome più altisonante e qualcuno "rimprovera" Medei per le sei finali consecutive perse. Brutti ricordi. Vero che prima e dopo di lui (Blengini, De Giorgi e ancora Blengini) la Lube ha sempre vinto portando altri trofei in bacheca, ma tendenzialmente è più difficile fare arrivare la squadra in finale e lui c’è riuscito sempre, mentre poi l’ultimo atto può andare a favore anche per semplici episodi…

Inoltre Medei sembra il profilo giusto (e magari altri non avrebbero accettato) per iniziare un nuovo ciclo ultra "verde" senza stelle o senatori ingombranti, un nuovo corso che non potrà vincere subito. Medei ama lavorare con i giovani e potrà farlo con pazienza per far crescere individualmente gli atleti e creare le basi per tornare al vertice. Intanto il coach ha rilasciato una prima dichiarazione: "Sono molto orgoglioso ed entusiasta di tornare a guidare la Lube in un nuovo progetto così stimolante e ambizioso".