"Pronti in anticipo e la gente verrà"

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"I distanziamenti tra un ombrellone e l’altro saranno sicuramente ridotti, anche perché qui ci sono soltanto spiagge molto corte, ma non credo che torneremo a posizionare gli ombrelloni come nel periodo prima del Covid". Massimiliano Tomassini (nella foto), coordinatore dell’Abat a Porto Recanati e titolare dello chalet "Da Massi", si dice ottimista rispetto all’inizio (imminente) della stagione balneare, dopo l’incontro che la categoria ha avuto con i vertici della Regione. "Mi aspetto un’estate in linea con quella scorsa, nella quale si è lavorato bene – dice Tomassini –. Credo che la gente sceglierà le nostre spiagge, perché i rincari di bollette, benzina e generi alimentari scoraggeranno i viaggi all’estero, e ciò potrebbe giocare a nostro favore. Inoltre, anche l’apertura anticipata della stagione balneare ci aiuterà a lavorare molto. Anzi, è un fattore davvero importante. Bisogna sfruttare tutti i week-end e i ponti delle feste: la gente in spiaggia verrà, eccome. Basti pensare che l’anno scorso l’inizio della stagione balneare era stato fissato a maggio inoltrato, quindi abbiamo un buon vantaggio. Intanto, diversi colleghi hanno iniziato a pulire le spiagge, mentre altri hanno già chiamato le ditte per livellare il tratto in concessione. Credo che tra venticinque giorni tutti avranno piantato gli ombrelloni e saranno pronti a lavorare". Poi, secondo Tomassini, aiuterà anche il fatto che sono caduti i distanziamenti scattati nelle ultime due stagioni per via del Covid. "Le spiagge a Porto Recanati, e in particolare a Scossicci, dove ho lo chalet, sono piuttosto corte – osserva –. Quindi, la nostra bravura sarà di trovare spazio per qualche ombrellone in più, senza però rendere meno vivibile e confortevole la spiaggia. E di richiesta, tra l’altro, ce n’è già tanta. Comunque, non credo che torneremo a distanziare gli ombrelloni come prima del Covid, ossia a due metri e 30 centimetri: sarebbe un errore commerciale. Con questa distanza gli ombrelloni quasi si toccano. Perciò, se col Covid la distanza tra un ombrellone e l’altro era di tre metri, ora li posizioneremo a una misura intermedia, penso sui due metri e 70 centimetri. Questo per poi tornare gradualmente, nel corso delle stagioni, alla distanza originaria di due metri e trenta centimetri".

Giorgio Giannaccini