"Risposte arroganti dalla Laviano I cittadini non sono sciocchi"

L’ex vicesindaca Monteverde: "Con noi l’Apm funzionava, ora ha una preoccupante perdita sulle farmacie"

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"Chissà perché l’assessora Laviano sente l’esigenza di rispondere con arroganza, e non nello stile istituzionale che il suo ruolo imporrebbe, verso i cittadini e verso i consiglieri anche di minoranza". Caso nuovo piano sosta, l’ex vicesindaco e ora consigliere d’opposizione Macerata Bene Comune, Stefania Monteverde, non ci sta e risponde punto per punto. "Per errore, dice, ha inviato a tutti i consiglieri documenti di Apm e della giunta. Dice che sono solo proposte dell’Apm in discussione e che il Comune non ha deciso niente. Però è smentita dalla mail che li accompagna, in cui dice che non sono solo le proposte dell’Apm per tagli e aumenti su trasporti e parcheggi, ma ‘la sintesi raggiunta in giunta dopo numerosi incontri iniziati a febbraio. Sintesi che ha trovato d’accordo anche Apm’. Dice che ‘È importante che la delibera sia approvata in giunta nel mese in corso. Vi allego bozza della delibera, che sarebbe stata approvata a luglio, ma che non essendo stata condivisa con la maggioranza è stata rimandata’. Dunque le proposte sono già concordate con la giunta ma ancora in discussione tra i partiti di maggioranza. Non menta dicendo di essere strumentalizzata – incalza –, o che l’opposizione, o io, non abbiamo capito che sono solo proposte dell’Apm. I cittadini non sono così sciocchi". Mette poi l’accento sul modo in cui si è venuti a sapere del piano: "Solo il fortuito errore ha permesso alla città di discutere di scelte così importanti. Non dica che tutto è trasparente e protocollato perché non è vero". Invita Laviano a informarsi: "Gli investimenti dovuti dall’Apm in cambio della gestione dei parcheggi hanno permesso di acquisire la gestione del ParkSì, trasformarlo in parcheggio moderno utilissimo e incassare utili (si legga il piano di gestione, quel parcheggio per l’Apm non è stato un cattivo affare)". Poco comprensibile, secondo Monteverde, l’affermazione di Laviano: "Per noi l’Apm è un costo". "Nell’ultimo Consiglio hanno approvato il bilancio in utile, con un dividendo da un milione per il Comune, giunta e maggioranza hanno deciso di incassare solo 500mila e lasciare 500mila all’Apm perché ‘il bilancio comunale è in avanzo’ (parole dell’assessora Piccioni)". Apm è un’azienda pubblica al 90% del Comune, "fa servizi per conto e su indirizzo del Comune. Non è stata amministrata male in tutti gli anni in cui lei e la giunta Parcaroli non ci siete stati visto che è un’azienda solida e con gli utili da dividere a fine anno. Vedremo cosa saprete fare di meglio. Per ora, il bilancio 2021 ha una preoccupante perdita addirittura sulle farmacie comunali. Non serve sbraitare di strumentalizzazioni, o "gretini" e "psicologicamente labili" come si è espressa altre volte". c. g.