"Scatti di comunità" Inaugurata la mostra

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"La memoria come strumento di resilienza, esercizio per radicare ancor più il desiderio di rimanere nel nostro paese, in questa terra che ci appartiene e a cui apparteniamo". Così il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci ha presentato la mostra fotografica "Multivision – Narrazioni trasversali", organizzata dall’associazione Effetto Ghergo e inaugurata domenica davanti all’area Sae, nell’ambito del progetto Lo.Gus.Ti. "Sono fiero degli scatti realizzati da Claudio Colotti – continua–. Questa mostra rimarrà nella storia: più di 300 persone immortalate nella piazza del paese significano un grande desiderio di futuro". Una dozzina di gigantografie che hanno colto momenti di vita quotidiana. "Il senso del riscatto – aggiunge Colotti – passa attraverso la volontà di vivere il presente con dignità, lasciando da parte quella retorica dell’Appennino che si spopola per fare in modo che non sia una profezia che si autoavvera perché evocata". Sandro e Giulia, due dei pievetorinesi nelle foto, sono un esempio di come si vive qui con dignità e si commuovono nell’ascoltare le parole di Fabio Bonso, di Ruvido Teatro, altro partner del progetto Lo.Gus.Ti, frutto di un lavoro collettivo che ha visto come capofila Arci Macerata.

Nella foto, Fabio Bonso con i due cittadini Sandro e Giulia