"Ci chiediamo come il sindaco Mauro Sclavi abbia potuto fare una conferenza sul campus senza la Provincia, il soggetto attuatore, e come abbia potuto sciorinare una serie di notizie tecniche e dati temporali su eventuale inizio e fine lavori senza la presenza dell’ente realmente competente". A chiederselo è il centrodestra – Fratelli d’Italia, Tolentino nel Cuore, È viva Tolentino, Lega, Forza Italia e Udc –, intervenendo sul campus delle superiori da costruire in zona Pace.
Nel mirino il primo cittadino "con evidenti limiti di visione amministrativa e politica", e il presidente del consiglio comunale Alessandro Massi "concentrato solo su stesso e sulle sue strategie politiche". "Per questi signori dovrebbe esserci solo la vergogna: nel 2022 demonizzavano un’opera strategica per la città perché erano convinti che la rinascita di Tolentino passasse per le scuole in centro storico – prosegue il gruppo –. Li ricordiamo tutti questi signori: i registi dei cortei con i lumini a morto per una struttura che una certa parte politica ha sbeffeggiato e fatto sbeffeggiare; quegli stessi registi che hanno chiamato “Striscia la notizia“ decidendo di ridicolizzare un’opera che secondo loro sarebbe stata la morte della città".
Sclavi lunedì ha proposto di formare una sorta di comitato di garanzia, dove gli studenti potranno verificare direttamente lo stato e l’avanzamento dei lavori. "Ci chiediamo se questo sia utile, ma soprattutto se sia rispettoso nei confronti della stessa Provincia – aggiunge il centrodestra –. Il sindaco, sempre più solo e tracotante e il presidente del consiglio, rappresentato da Fabio Montemarani di Tolentino Popolare, hanno deciso di mancare di rispetto istituzionale a tutti gli interlocutori che avrebbero potuto e dovuto parlare del campus. Ma prima hanno fatto il possibile per avversare la sua realizzazione mettendo alla gogna mediatica l’allora sindaco Giuseppe Pezzanesi, che lo ha voluto, pensato e fatto finanziare, l’allora candidata Silvia Luconi e tutta la coalizione, che ha condiviso il progetto e lo ha difeso in ogni occasione".
Il centrodestra conclude con l’accusa finale: "Le poche opere che l’amministrazione sta cercando di mettere in piedi sono frutto di chi c’era prima".
Lucia Gentili