Scovati 84 evasori totali, 17 arresti per droga

Il bilancio della Finanza per la festa del corpo: un notaio rischia 300mila euro di multa, scoperti 13 furbetti del reddito di cittadinanza

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di Paola Pagnanelli

Dal notaio che rischia la multa di 300mila euro, agli 84 evasori totali; dai 17 arresti per spaccio ai 13 furbetti del reddito di cittadinanza. Il 2020 è stato un anno intenso per la Guardia di finanza, e in occasione della festa annuale del corpo il comandante provinciale, il colonnello Ferdinando Falco, ha tracciato un bilancio delle attività. Ieri pomeriggio, alla presenza del prefetto Ferdani, dei comandanti dei vari reparti provinciali e di una rappresentanza della sezione Anfi di Macerata e Civitanova, una corona d’alloro è stata deposta alla lapide all’allievo finanziere Livio Cicalè, a cui è dedicata la caserma.

"Il 2020 è stato un anno particolare – ha premesso il colonnello Falco – perché da marzo sono state sospese le attività di verifica fiscale. Ci siamo concentrati sui reati più gravi. Va segnalata l’attività della Tenenza di Porto Recanati, che ha fatto uno screening alle partite Iva con sede all’Hotel House; sono stati trovati 13 evasori totali, e 236 partite Iva del tutto inattive sono state segnalate per la chiusura d’ufficio. La Tenenza di Camerino invece ha indagato su un circolo, che beneficiava del regime per gli enti non profit ma di fatto svolgeva attività commerciale, con 4 lavoratori in nero e imposte non versate". In tutto, nel 2020 sono stati scoperti 84 evasori totali e 100 lavoratori in nero o irregolari, con la verbalizzazione di 11 datori di lavoro. Sono stati denunciati 100 soggetti per reati fiscali. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte e Iva è di due milioni e 470.759 euro. Particolare attenzione è stata rivolta anche alle frodi all’Iva: sono 12 i casi scoperti di società cartiere o fantasma. Intensificate le indagini contro il commercio internazionale della fauna e della flora in via di estinzione, tutelate dalla convenzione di Washington (la convenzione C.I.T.ES.). Lo scorso anno sono stati sequestrati 262 chili di pellame di pregio, per un valore di oltre un milione di euro. Particolare attenzione è stata rivolta agli illeciti in materia di spesa pubblica. Sono 156 gli interventi su appalti, incentivi alle imprese, spesa sanitaria, erogazioni a carico del sistema previdenziale, fondi europei e responsabilità per danno erariale. Le frodi scoperte sono state pari a un milione e 276.270 euro, mentre si attestano su oltre 22mila euro quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con 48 denunciati. Sul versante erariale, sono stati segnalati alla magistratura contabile danni per sei milioni e 748.260 euro, a carico di 51 soggetti, in tema di responsabilità amministrativa. Uno specifico dispositivo è stato organizzato per il reddito di cittadinanza, anche con l’Inps. Sono stati intercettati oltre 107mila euro indebitamente percepiti, e denunciate 13 persone. In relazione al settore della spesa sanitaria, significativo è il dato riferito all’ammontare dei danni erariali accertati (4 milioni e 581.466 euro). Nel settore degli appalti, il valore delle procedure irregolari è stato di oltre cinque milioni di euro. Due persone sono state denunciate. Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, sono stati sequestrati beni per circa 175mila euro a seguito di dieci interventi in materia di riciclaggio e auto-riciclaggio. Sette le persone denunciate. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato sopra al milione e 650mila euro. In questo campo rientra il controllo a un notaio dell’entroterra, che non ha segnalato una compravendita di immobile per 440mila euro, malgrado i sospetti su come l’acquirente potesse avere quella somma. Ora rischia una sanzione dai 30mila ai 300mila euro. Un’altra denuncia riguarda il titolare di un "money transfer", che avrebbe frazionato una transazione per non superare i duemila euro; rischia fino a 50mila euro di multa.

La crisi connessa al Covid-19 ha visto la Guardia di finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, contro l’illecita vendita di beni utili a fronteggiare il virus e le condotte truffaldine. Sono stati denunciati undici soggetti per frode in commercio e sequestrati 285.053 mascherine e dispositivi di protezione e 720 litri di igienizzanti (venduti come disinfettanti). Sono stati fatti anche 31.823 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento, con 255 soggetti sanzionati e 13 denunciati. Sul fronte della lotta allo spaccio, sono stati sequestrati oltre 78 chili di sostanze stupefacenti di cui oltre 77 chili di hashish e marijuana, circa 400 grammi di cocaina e circa 400 grammi di altre droghe, nonché due mezzi utilizzati per i traffici illeciti; 83 le persone denunciate, di cui 17 arrestate.