"Sono stati sbranati due vitelli in due giorni"

Allarme lupi e agricoltori esasperati: "Le istituzioni non danno risposte, bisogna trovare una soluzione definitiva"

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di Lucia Gentili

Due vitelli sbranati in due giorni. È quanto avvenuto giovedì e nella notte tra venerdì e ieri nella valle del Fargno, a Bolognola. La società agricola De Michelis, che alleva vacche e vitelli in biologico, ha la mandria al pascolo da qualche settimana. Lo scorso anno all’appello erano mancati all’appello due vitelli e due vacche, uccise dai lupi. "Questa mattina (ieri, ndr) mi sono accorto che non c’era un altro vitello – spiega Marco De Michelis –: siamo riusciti a trovare la carcassa seguendo la madre che cercava ancora il suo piccolo. È il secondo in due giorni. Viene voglia di smettere di fronte a quanto avviene quassù e per la mancanza di risposte che arrivano dalle istituzioni. Io e mio fratello abbiamo dei bambini piccoli e dobbiamo andare avanti, ma la situazione sta diventando insostenibile. Bisogna trovare una soluzione definitiva, e in fretta, altrimenti ogni anno si ripresenta lo stesso problema. Parliamo di una perdita di qualche migliaio d’euro, senza considerare tutta la burocrazia". Che sia opera di lupi o di cani inselvatichiti, quella degli ultimi due episodi, viene stabilito dal servizio veterinaria dell’Asur. Inoltre la siccità di quest’anno ha fatto lievitare le spese delle aziende zootecniche, costrette a comprare il fieno. Far rientrare gli animali dai pascoli alle stalle prima del tempo sarebbe un ulteriore aggravio economico. "Avevamo anche subìto danni dal sisma – aggiunge De Michelis –, con una stalla danneggiata. Siamo rientrati in casa dopo due anni". "Da tempo denunciamo che si è perduto l’equilibrio degli ambienti naturali con un proliferare indisturbato della fauna selvatica – conclude Coldiretti Macerata –. Il Parco dei Sibillini dovrebbe mettere in campo misure di riequilibrio. Se non si interviene, lo stravolgimento degli habitat rischia di mettere a rischio l’economia delle aree interne, per non parlare dell’incolumità delle persone. Negli ultimi anni la fauna selvatica si è avvicinata sempre di più alle case e sono numerose anche le denunce di attacchi ad animali da affezione come cani e gatti. E se a essere attaccato fosse una persona, un bambino?"