Sporco, puzza e tanti gatti: come una casa horror

I vigili del fuoco intervenuti perché la proprietaria non si vedeva più in giro. Da anni i residenti segnalavano il degrado. Il Comune ha imposto la pulizia

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di Paola Pagnanelli

Dopo anni di denunce, richieste di intervento e segnalazioni per la puzza fortissima che usciva da un appartamento, ieri mattina i vigili del fuoco hanno fatto irruzione. Così è venuta alla luce una situazione di profondo degrado, sulla quale ora interverrà il Comune. In seguito alla telefonata di una persona, allarmata perché da giorni non vedeva la proprietaria dell’appartamento, ieri alle 9 i vigili del fuoco sono arrivati in via Emanuele Filiberto. Con l’autoscala, sono saliti al terrazzino al primo piano e hanno aperto una finestra. Dentro c’erano diversi gatti, buio pesto e una puzza insostenibile. A quel punto, con un’ordinanza del sindaco Sandro Parcaroli e il via libera dalla Procura, è stata forzata la porta. Il servizio veterinario dell’Area Vasta e i volontari hanno pensato per prima cosa a catturare i gatti che regnavano nell’appartamento: quattro cuccioli e cinque adulti, liberi di girare ovunque. Prenderli non è stato facile, anche perché l’appartamento era completamente invaso da mobili e oggetti vari in pessime condizioni, era ovunque coperto di sporcizia di ogni tipo, l’aria all’interno era irrespirabile per la pipì degli animali fatta ovunque. Le condizioni igieniche erano drammatiche. La proprietaria non aveva più luce, acqua e gas da tempo. I vigili del fuoco sono entrati con tute e respiratori, gli altri con tute e doppie mascherine. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri, la polizia locale con il comandante Danilo Doria e il vice sindaco Francesca D’Alessandro. Gli agenti e i servizi sociali erano già stati informati da tempo della situazione delicata, ma tutti i tentativi di mettersi in contatto con la donna erano andati a vuoto: al cellulare non risponde più, in casa non c’è quasi mai, e quando c’è non lascia entrare nessuno. Anche ieri mattina lei non c’era, e ha scoperto cosa era successo solo nel pomeriggio. A questo punto, il Comune le ha imposto di ripulire l’appartamento. Se non lo farà lei, provvederà il Comune stesso. L’intervento di ieri è stato apprezzato dai residenti, che da una ventina d’anni subivano il pessimo odore che, dalla casa, arrivava persino alla strada. C’era chi non apriva più le finestre, chi non poteva stendere il bucato sul balcone. In passato c’erano stati anche dei processi, ma non si era mai riusciti ad affrontare con decisione la situazione e le difficoltà, ormai evidenti, della maceratese. Fino a ieri mattina. A questo punto, la speranza è che la donna accetti di essere aiutata, ma l’obiettivo a breve termine è di risolvere gli aspetti di igiene e sanità legati alle condizioni di quell’appartamento.