Spray al peperoncino, a Macerata è boom. "Va usato solo per difendersi"

Negozi e farmacie, vendite alte. "Vengono anziani e famiglie"

Luca Torregiani della farmacia Filipponi con lo spray al peperoncino

Luca Torregiani della farmacia Filipponi con lo spray al peperoncino

Macerata, 11 dicembre 2018 - Strage nella discoteca di Corinaldo: tutto è partito dal gesto (sconsiderato) di qualcuno che ha spruzzato nel locale dello spray al peperoncino. Mentre si stanno accertando le responsabilità della tragedia, che ha causato sei morti e molti feriti gravi, nei negozi e nelle farmacie di Macerata è alta la richiesta dello spray urticante al peperoncino, classificato come spray anti-aggressione: costa tra 10 e 17 euro e per averlo basta avere compiuto 16 anni. Tra gli acquirenti ci sono non soltanto donne o ragazzine, ma anche anziane e anziani, e poi genitori che lo acquistano con lo scopo di darlo ai figli, «per farli sentire più al sicuro».

E ancora: mariti e fidanzati lo regalano alle compagne. Si trovano anche le pistole con lo spray al peperoncino, a circa 60 euro. «Da noi sono venuti genitori che hanno acquistato lo spray per le figlie che studiano o lavorano in un’altra città – spiegano Claudia e Antonella, dell’Armeria Ciccarelli in via Panfilo –, o per le figlie impiegate nei negozi o nei bar, alle quali magari tocca fare la chiusura del locale da sole. Ne vendiamo circa venti al mese. Nell’ultimo anno la richiesta è aumentata, c’è chi lo compra per la fidanzata o la moglie, chi lo tiene in garage semplicemente perché ha paura quando va a parcheggiare l’auto. Abbiamo disponibili anche le pistole al peperoncino, ma ne vendiamo meno, rispetto allo spray, anche per il costo, che è più alto».

«È venuta a comprarlo un’anziana, aveva più di 70 anni – sottolineano da una farmacia pubblica – ma anche una coppia di cinquantenni, moglie e marito, che vivono in una cittadina della costa e hanno paura quando escono a passeggiare, anche di pomeriggio. Da noi si sono presentate anche mamme, che lo comprano per le figlie che studiano fuori. È un prodotto nato per la difesa comunque, non per giocarci». «Da qualche tempo è aumentata la richiesta – dice Luca Torregiani, della farmacia Filipponi in via Garibaldi –, ma non se ne vendono moltissimi, per lo più l’hanno comprato studentesse universitarie. Io però ne tengo sempre uno in tasca, devo fare un po’ di strada a piedi, spesso quando è già buio, e mi sento più tranquillo con lo spray, anche se spero di non doverlo mai utilizzare. Il prodotto contiene oleoresina di capsaicina, un derivato del peperoncino. Dovrebbe essere una cosa buona. I ‘contro’ del prodotto sono venuti fuori quando qualcuno ha pensato di usarlo per lo scopo opposto a quello per cui si vende, cioè la difesa».

«Il colpevole di certe tragedie non è lo spray in sé, ma l’imbecille che lo utilizza in maniera errata – dichiara David Bellezza, della tabaccheria numero 7 in via Garibaldi –. Comunque qui ne abbiamo venduti una decina nel giro di qualche mese. Lo comprano donne e ragazze, che spiegano di avere paura; anzi, il terrore delle aggressioni, soprattutto di tipo sessuale, quando sono in giro da sole, nei vicoli e nelle vie non troppo illuminati. È cresciuta la percezione di insicurezza in città, ma è, appunto, soltanto una percezione.