Stop ai bagni dopo i temporali

In caso di piogge intense l’acqua non va al depuratore e finisce in mare. Il problema riguarda tre chalet.

È stata emessa l’ordinanza dei cosiddetti scolmatori, impatterà sulla stagione estiva che sta iniziando e farà scattare il divieto di balneazione in caso di forti piogge.

È datata 24 aprile e firmata dal sindaco Fabrizio Ciarapica. Sarà in vigore fino al 29 settembre. Il documento parte dal contesto di una rete fognaria cittadina strutturata in modo tale che, in occasione di piogge intense e di notevole durata, non riesce a convogliare al depuratore la massa d’acqua raccolta, pertanto la parte eccedente defluisce direttamente in mare o nei fossi mediante gli scolmatori. Ce ne sono cinque: tre in direzione del fosso Castellaro, gli altri due in zona Fontanella.

È scritto nell’ordinanza che "le acque di balneazione in corrispondenza degli scolmatori possono essere considerate potenzialmente soggette a inquinamento di breve durata in occasione di eventi meteorici di notevole intensità che provocano la fuoriuscita di acque reflue". Da qui la necessità di un’ordinanza, che per il principio di precauzione in relazione alla tutela della salute, dà lo stop alla balneazione in caso di attivazione degli scolmatori, un divieto superato solo dopo il campionamento effettuato dall’Arpam, ente preposto stabilire il ripristino delle condizioni di conformità dell’acqua. Tre gli stabilimenti che ogni anno vengono investiti dal problema, tutti sul lungomare nord e a ridosso del delta del Castellaro: sono La Contessa, Il Veneziano e Attilio ai cui gestori è già stata notificata l’ordinanza.