
Storia dinamica di una vita immobile. Il libro firmato da Michele Cesari
Forse nel mese di maggio sarà presentato anche a Matelica il nuovo libro del matelicese Michele Cesari, intitolato "Per la vita. Storia dinamica di una vita immobile", opera autobiografica, nata da quando il 47enne, tetraplegico a causa di un vaccino antipolio iniettato a pochi mesi di vita, ha dovuto abbandonare la propria casa di Matelica, a seguito di un lungo procedimento giudiziario legato al fallimento della propria azienda metalmeccanica. Gli stessi numeri che ha inserito in copertina, 55, 118, 122 e 41 hanno una forte attinenza con le sue vicende recenti e lontane. Per questo volume, in vendita su Amazon e che sta presentando in giro per le Marche, dopo averne consegnato in dono una copia alla Biblioteca comunale di Fermo, ha ottenuto anche preziose collaborazioni, come quella dell’artista lorese Francesca Farroni, che ha curato le immagini. Della sua opera Cesari spiega che "è un libro in cui si alternano racconti di vita e poesie scritte nei vari momenti della mia storia. Tutto è nato per raccontare un’intera esistenza, sempre lottando, in battaglia contro le ingiustizie e per rendere nota la mia vicenda dopo la fuoriuscita da casa, perché quando un disabile perde la casa, non perde solo l’abitazione, ma una parte di sé, un ausilio alla propria autonomia. Questo concetto nessuno lo recepisce veramente e quindi andava raccontato. Nella mia vita hanno provato tante volte a mettermi ko, ma non ci sono riusciti e questo libro vuol essere un modo per far conoscere una storia assurda. Quando ho iniziato a scrivere – confessa Cesari – ero nella nebbia più assoluta, in cui non riuscivo a veder più in là di qualche centimetro. Poi, frase dopo frase, parlando di me, il sole si è affacciato". A chi chiede una possibile morale da questo volume, molto particolare, Cesari risponde: "Serve a far capire. Siamo tutti esseri unici e in tal senso speciali nella nostra unicità. Quando vedete qualcuno a passeggio, seduto in un bar, in un negozio o in ogni altra situazione che è diverso da voi, provate a mettervi nella sua posizione e vedere il mondo con i suoi occhi".