
Danni per il maltempo, frane, smottamenti e fiumi a rischio esondazione: la Provincia chiede lo stato di emergenza. Il presidente Sandro Parcaroli ha scritto alla Regione, segnalando "gravi e diffusi danni alla rete stradale. Nei prossimi giorni provvederemo a una stima dei danni e i tecnici continueranno gli interventi per garantire la sicurezza sul territorio. Nel frattempo invito tutti alla massima attenzione".
MACERATA
L’assessore Paolo Renna: "Per ora (ieri sera, ndr) il nostro territorio non ha riscontrato grossi problemi, la situazione più critica è a Piediripa, qui nel fiume confluisce il Fiastra. Tutto nella norma a Villa Potenza, anche grazie al fatto che si era rifatto l’argine, il fiume è sotto la zona rossa, idem a Sforzacosta. Naturalmente il Chienti resta un sorvegliato speciale. Continua anche il controllo dei fossi".
CIVITANOVA
Preoccupano tutti i corsi d’acqua, è stata chiusa la ciclabile lungo il Chienti. La pioggia ha ingrossato la portata del fiume. È alta l’attenzione anche per il livello dell’acqua dei torrenti Castellaro e Maranello, già esondati nel 2000. Il sindaco Fabrizio Ciarapica ha istituto il Coc, il Centro operativo comunale. Ciarapica spiega che "il Chienti è bello carico, sopra il livello di guardia, ma la situazione è sotto controllo. Sulla spiaggia si è rovesciata una quantità di sporco indicibile, avevamo già fatto la pulizia, del tutto vana a questo punto. Ne faremo a breve una seconda. Altra criticitià è rappresentata dalla congestione del traffico sulla Statale, con la situazione che si è creata in A14 i mezzi pesanti passano tutti per Civitanova".
POTENZA PICENA
"Al ponte di Chiarino – spiega il sindaco Noemi Tartabini – si sono registrate criticità per l’innalzamento del Potenza, per un argine soggetto a smottamento. Nel pomeriggio il fiume ha raggiunto la linea rossa. La Protezione civile regionale e il Genio civile regionale hanno messo in atto un intervento tampone, mentre dei lavori definitivi sono già in programma. Sono state pre-allertati i residenti e le aziende della zona, abbiamo anche predisposto il palazzetto".
PORTO RECANATI
Paolo Bruognolo, Protezione civile, in serata comunica che "non è stato superato il livello di allerta, ma il monitoraggio continua. Il Potenza era arrivato 15 centimetri sotto la linea rossa. Attenzionata la zona da Ponte Barchetta a Santa Maria in Potenza. Ripristinati i sottopassi". In particolare si è intervenuti su quello di Scossicci. "A parte la violenza del mare e i fiumi in piena – dice il sindaco Andrea Michelini –, la situazione è sotto controllo".
GUALDO
Quattro tedeschi erano rimasti isolati in un B&B a Gualdo per una frana in contrada Contro. Si era pensato di allertare l’elicottero per il recupero. Invece i vigili del fuoco del distaccamento di Tolentino sono riusciti a recuperare tutti e quattro. Si tratta dei due proprietari del B&B e di due loro amici che vengono qui in vacanza. Tratto in salvo anche il cane. Mobilitati anche il sindaco e i carabinieri.
SAN SEVERINO
Frane, smottamenti e allegamenti su diverse strade. Allagamenti in prossimità del villaggio terremotati "Campagnano", in località San Michele. Frane all’incrocio della comunale per il santuario di Madonna dei Lumi, fango e detriti in strada sulla Serrone - Valle, frane anche sulla strada per Serripola. Terra e fango lungo la 361 a Taccoli. Tombini saltati nel centro storico.
PETRIOLO
Tanti i danni tra frane e alberi caduti. Una voragine si è aperta sulla strada San Marco che conduce all’Abbadia di Fiastra; un tombino è precipitato sulla provinciale, mentre il fiume Fiastra ha superato il livello di attenzione e ha corroso un argine. Sulla provinciale da Corridonia a Petriolo un albero di grosse dimensioni è caduto quando per fortuna non passava nessuno.
TOLENTINO - CAMERINO - URBISAGLIA - SAN GINESIO
Ieri una pianta si è abbattuta su un furgone in sosta, in zona Fallimenti. Fosso di Palente sotto osservazione, a Camerino. Chiuso un ponte sull’Entoggese a Urbisaglia; chiusa anche la strada, in zona Faveto, a Ripe San Ginesio per smottamenti. Situazione critica a San Ginesio, sulle comunali e la provinciale dalla città a Passo San Ginesio, con fossi a rischio, allagamenti e fango.
TREIA
Il fiume Potenza desta preoccupazione, come spiega il sindaco Franco Capponi: "A Passo Treia, a ridosso di una centrale Enel, le acque sono arrivate al limite e c’è il reale rischio della fuoriuscita dall’alveo". Si sono registrati piccoli smottamenti e caduta di alberi. Al Consorzio di Bonifica sono state inviate segnalazioni a causa di alberi, piante e detriti che stanno ostruendo il percorso delle acque.
MONTE SAN GIUSTO
Sotto la lente di ingrandimento il torrente Cremone: il Comuneha chiuso via Madonna di Loreto (eccetto i residenti); divieto di circolazione assoluto in corrispondenza del ponte. Sul posto la Protezione civile e il sindaco Andrea Gentili.
MONTELUPONE
Il Potenza rappresenta un rischio per la frazione di San Firmano. "Il pericolo c’è – avverte il sindaco Rolando Pecora –. Stiamo vigilando la situazione del nostro tratto di fiume dove il livello ha raggiunto il suo massimo alle 9 di oggi (ieri, ndr) per poi diminuire".
RECANATI
Musone e Potenza sorvegliati speciali, ma non si sono registrate esondazioni. "I dipendenti comunali e i volontari della Protezione civile – assicura il sindaco Antonio Bravi che ha seguito, con il vice Scorcelli, tutte le diverse operazioni di controllo del territorio – stanno costantemente monitorando la situazione". In serata sono stati chiusi il ponte di Chiarino e quello della Barchetta. Ore drammatiche anche alla Cooperativa sociale "Terra e Vita" a Chiarino. "A metà mattinata ci hanno avvertito che il livello del Potenza si stava alzando e dopo un’ora sarebbe potuta arrivata la piena e dovevamo, quindi, essere pronti eventualmente ad evacuare. Ma ora sembra che ci sia un leggero miglioramento. I nostri ragazzi (alla cooperativa lavora una decina di disabili, ndr) sono al sicuro nelle loro case".