"Strage continua e inaccettabile: serve una svolta"

Daniel Taddei (Cgil): "Troppo spesso non vengono rispettate le norme sulla sicurezza"

L’infortunio a San Severino solleva lo sdegno dei sindacati: "È inaccettabile che ancora avvengano queste morti sul lavoro – commenta il segretario della Cgil, Daniel Taddei –. Ormai superano la media di tre al giorno in Italia, una strage continua. Al di là del pensiero per i familiari, per questa tragedia occorre una svolta". Senza entrare nel merito del caso di ieri, il sindacalista rileva un problema di natura generale: "Troppo spesso infortuni e morti sul lavoro accadono perché vengono svolte attività senza le dovute prescrizioni sulla sicurezza, a volte addirittura dopo aver rimosso o non utilizzato i dispostivi. Il profitto si pone sopra al rispetto del sicurezza e non è accettabile". I sindacati hanno chiesto l’introduzione della patente a punti per le imprese, "così da condizionare l’eventuale accesso a gare d’appalto, finanziamenti e risorse pubbliche. Ci vuole selezione". Un aspetto riguarda anche la possibilità di inasprire la repressione, "che vale anche come prevenzione. Tra le nostre proposte c’è anche la procura per la sicurezza e legalità sul lavoro, una corsia privilegiata contro questa piaga. Così il sistema non funziona, non ci sono abbastanza risorse. E bisogna pensare alla formazione anche per i datori di lavoro".