Studente morto Camerino, domani l'autopsia. "Aveva un esame il giorno della tragedia"

Jules Gusso Nantsop, 27 anni, trovato morto nella sua stanza dagli amici

Jules Gusso Nantsop, lo studente dell'università di Camerino trovato morto

Jules Gusso Nantsop, lo studente dell'università di Camerino trovato morto

Camerino (Macerata), 14 luglio 2019 - Avrebbe dovuto sostenere un esame venerdì pomeriggio ma il giovane camerunense, studente di Geologia all’Università di Camerino, è stato colpito da un malore che lo ha stroncato nella sua camera. Si chiamava Jules Gusso Nantsop, aveva 27 anni ed era originario del Camerun l’universitario trovato senza vita all’interno del suo alloggio ai container provvisori per gli studenti nell’area di Lujano, Camerino 2, che ospita molti ragazzi che frequentano i corsi.

Il ragazzo è stato trovato venerdì sera intorno alle 19 da alcuni amici che hanno subito lanciato l’allarme. Non avendolo visto presentarsi per sostenere l’esame in programma venerdì pomeriggio, i compagni sono andati a cercarlo ai container e qui hanno fatto la tragica scoperta. Il ragazzo era a letto, con il libro appoggiato sul cuscino, probabilmente stava ripassando prima di sostenere l’esame.

Immediatamente sul posto sono arrivati i carabinieri di Camerino, l’ambulanza del 118 e il medico legale, ma i sanitari non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del ragazzo, avvenuto presumibilmente intorno alle 15. Dall’ispezione cadaverica, il medico legale ha confermato che il camerunense sia morto per cause naturali, probabilmente un malore improvviso, e da quello che si è potuto capire il ragazzo soffriva di un problema cardiaco scoperto quando era arrivato in Italia, due anni fa. Una tragedia che ha scosso l’intera comunità universitaria e cittadina.

«Con grande dolore l’Università di Camerino – questo il messaggio della governance e di tutto l’ateneo – comunica che è venuto improvvisamente a mancare, nella stanza del suo alloggio presso le residenze universitarie, uno studente iscritto alla Scuola di scienze e tecnologie; la morte è riconducibile a cause naturali. In questo terribile momento, l’intera comunità universitaria, ancora sgomenta per l’accaduto, si stringe con affetto e vicinanza attorno alla sua famiglia e ai suoi amici». A quelle dell’ateneo si sono aggiunte le parole del sindaco, Sandro Sborgia, che ha espresso vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari.

Proseguono comunque le indagini per escludere altre ipotesi della morte del giovane camerunense, e domani all’ospedale di Camerino verrà effettuata l’autopsia. Intanto la comunità camerunense locale ha avvisato la famiglia del 27enne, e concluse tutte le necessarie verifiche la salma verrà rimpatriata in Africa.