"Sulla discarica il sindaco è stato vago e incompleto"

Il comitato ’Campagna pulita’ torna alla carica dopo il consiglio comunale: "Intendiamo fermare il terzo bacino, altrimenti soffriremo ancora la situazione".

"Sulla discarica il sindaco  è stato vago e incompleto"

"Sulla discarica il sindaco è stato vago e incompleto"

di Chiara Gabrielli

Il comitato ’Campagna Pulita’ è disposto a tutto per fermare il terzo bacino della discarica. "La sua costruzione compenserebbe finanziariamente il Comune di Cingoli ma questo andrebbe solo a scapito delle persone che molto hanno sofferto e per così tanto tempo. Trenta dei cittadini danneggiati dalla proposta di Ata3 (e sarebbero potuti essere di più se il Comune avesse pubblicizzato la seduta adeguatamente), sono rimasti fino alle 23.30 di venerdì sera nel consiglio comunale di Cingoli per sentire cosa intendeva fare il sindaco in merito alla miserabile imposizione di Ata3. Purtroppo, le sue risposte sono state molto vaghe e non esaustive". Non si placa la protesta dei cittadini di Fosso Mabiglia, località tra i territori di Cingoli, Appignano, Treia e Filottrano: dopo anni di sopportazione di cattivi odori al punto che "d’estate qui bisogna stare con la finestra chiusa", ora si vedono prolungare a dismisura il tempo di attività della discarica provinciale sotto casa loro, dato che è previsto anche un ampliamento. Prima era stato assicurato loro che sarebbe stata chiusa nel 2021, poi nel 2023. Ora si va a finire al 2028. I cittadini alzano ancora la voce e lo fanno tramite una nota del comitato, con le firme in particolare di Antonio Cervigni, Costantino Cirioni e Tony Smith: "Abbiamo costituito ’Campagna Pulita’ nel 2008 per contrastare lo sviluppo della discarica di Fosso Mabiglia. È composto da un centinaio di residenti locali. Abbiamo fatto ogni sforzo per portare avanti il caso attraverso discussioni con ogni amministrazione, appelli in tribunale e copertura mediatica. L’accordo programmatico del 2011 fino a ottobre 2021, sancito dalla sentenza del Tar e promesso dal presidente della Provincia di Macerata e dal Cosmari, è stato poi prorogato due volte fino a ottobre 2023. Tempo più che sufficiente per evitare un’emergenza rifiuti". Sottolineano che "negli ultimi 12 anni l’Ata3, il Consorzio dei 55 sindaci della provincia, ha impiegato ogni tattica improbabile per evitare di prendere la decisione su dove collocare la prossima discarica. L’obiettivo era di evitare a tutti i costi lo scarico sul loro territorio in quanto lo considerano un atto di suicidio politico. Ora, per la terza volta, parlano di una crisi dei rifiuti nata solo dalla negligenza politica nel prendere una decisione che è costata milioni di euro ai contribuenti, uno scandalo amministrativo". Gli abitanti di Fosso Mabiglia sono sul piede di guerra: l’ipotesi di un terzo bacino rapidamente votata all’unanimità dall’Ata3 e ratificata dal consiglio del Cosmari "permetterebbe, dopo un anno di discarica fuori provincia (rifiuti nel Pesarese e nel Fermano, ndr), di avere la discarica fin oltre il 2028. Se ciò accadesse, noi residenti dovremmo sopportare l’odore, la vista, il traffico e lo stress di ospitare la discarica per 20 anni. Il sindaco Michele Vittori, ha detto che userà ogni mezzo legale per fermare il terzo bacino, fino a quando non sarà concordato il sito della nuova discarica. Il comitato ’Campagna Pulita’ intende fermare il terzo bacino. Punto".