"Superbonus 110% per il sisma, chiederò la proroga a Mattarella e Draghi"

Il governatore Acquaroli: "Il mancato prolungamento dell’incentivo potrebbe costituire una pietra tombale per la ricostruzione"

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"Scriverò al presidente della Repubblica Mattarella e al premier Draghi per chiedere la proroga del Superbonus 110% per il sisma fino alla fine dello stato di emergenza". E’ l’impegno del governatore Francesco Acquaroli, che ieri, in una riunione all’Abbadia di Fiastra, ha avuto mandato da tutta la maggioranza di fare pressing per il rinvio. Il presidente del consiglio regionale Dino Latini, gli assessori e i consiglieri, si sono trovati per fare il punto sui provvedimenti portati a termine e sulle strategie da mettere in campo. Una giornata di studio e approfondimento che segue le riunioni settimanali della maggioranza a Palazzo Raffaello.

Tra i temi trattati, lo sviluppo economico, le politiche per l’occupazione e il lavoro, la tutela dell’ambiente, la nuova programmazione europea e la ricostruzione post-sisma, che vede in questi giorni l’anniversario dei cinque anni delle scosse. Su questo fronte, l’amministrazione regionale ha affrontato le ultime criticità e urgenze, tra cui quella legata alla probabile mancata proroga del Superbonus 110% sulle pratiche del terremoto. Tutti i gruppi consiliari hanno dato mandato al presidente Acquaroli di scrivere al capo dello Stato e al presidente del Consiglio per sollecitare un’azione in questo senso. "Una mancata proroga dell’incentivo potrebbe rappresentare una pietra tombale per la ricostruzione che oggi va evitata con ogni mezzo – afferma la Regione –. Significherebbe privare i terremotati della possibilità di usufruire dell’agevolazione per finanziare la quota in accollo. La ripresa del territorio passa anche per un netto miglioramento del patrimonio edilizio, dal punto di vista della sicurezza sismica che dall’efficienza energetica".

Lucia Gentili