"Tanti turisti in visita all’abbazia"

Festa a San Claudio, commercianti soddisfatti. "C’è voglia di ripartire, iniziative così valorizzano il territorio"

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di Diego Pierluigi

Musica, buon cibo, mostra pittorica, giochi per grandi e piccini ma anche moto d’epoca e il raduno delle Alfa Romeo insieme ai Club Alfa Marche e Il Quadrifoglio. Nella quattro giorni di festeggiamenti, in onore di San Vincenzo Ferreri, che si sono tenuti a San Claudio ce n’era davvero per tutti in gusti. Sono infatti state tante le persone che hanno animato la frazione durante il corposo weekend organizzato dalla dinamica associazione parrocchiale. "Si è vista la voglia di ritornare a fare comunità da ogni lato – spiega il presidente Paolo Torresi –. Dopo due anni di pandemia per noi era fondamentale allestire questa festa, all’inizio eravamo un po’ titubanti, ma poi è stato come tornare al passato. Siamo soddisfatti per il numero di presenze e l’intento era anche quello di far conoscere il nostro territorio anche dal punto di vista culturale e cicloturistico". A fare da cornice l’affascinante abbazia che nell’ultimo giorno di festa ha ospitato il mercatino della creatività ‘L’arte fra due torri’ con bancarelle colorate come quella di Guendalina Roggembuche. "Ho ricominciato ora, da Natale, con l’attività – racconta :–, l’ansia sul come riprenderà un po’ c’è, ma questa è stata un’occasione positiva. In più ho notato che sui volti delle persone ci sono meno mascherine e stress, un bel punto da cui ripartire". Soddisfazione condivisa dalla collega Marina Petrelli. "Al di là del lavoro questi momenti servono per tornare a uscire e chiacchierare, ma bisogna prestare sempre attenzione alle regole – dice – adoro questa abbazia, un luogo che incentiva tali iniziative, perciò, la ritengo una scelta azzeccata". Sorridono le attività ricettive. "L’importanza di questa festa è stato il ritorno delle persone in giro a godersi la convivialità – sottolinea Andrea Angeletti del ristorante ‘Abbazia San Claudio’ –; a livello economico ti danno la forza umana per andare avanti e poi si inizia a vedere qualche pullman di turisti che ti fanno assaporare la ripartenza". Oltre alla partecipata passeggiata in bici, in molti hanno colto l’occasione per ammirare la chiesa romanica. "La festa ha portato nell’abbazia persone del posto che hanno riscoperto dei tesori sconosciuti – afferma Domenico Antognozzi del Centro studi San Claudio al Chienti –: ho visto curiosità e un grande afflusso di gente da fuori regione e scuole, saranno arrivati intorno ai 600 visitatori, segno che queste iniziative aiutano a valorizzare San Claudio".