Terremoto Macerata, Petriolo ancora senza casette

Nelle Marche mancano venti Sae: dieci per il comune maceratese e dieci per Arquata del Tronto

Casette per i terremotati

Casette per i terremotati

Petriolo (Macerata), 7 gennaio 2019 - Sono state consegnate quasi tutte le casette nelle Marche: a fronte di 1.942 Sae prenotate, ne mancano solo una manciata, 20 in tutto, da dare ai cittadini, tra le quali ci sono quelle destinate a Petriolo. Qui la popolazione aspetta ancora 10 Sae (soluzioni abitative d’emergenza). Le altre 10 sono attese ad Arquata del Tronto. Sono trascorsi due anni e mezzo dal terremoto che ha sconvolto l’entroterra maceratese: nel frattempo, gli sfollati di Petriolo si sono sistemati chi con il Cas (contributo autonoma sistemazione) chi nei container, vicino al campo da calcio.

«In tutto ci sono circa 120 concittadini fuori casa – spiega il sindaco di Petriolo, Domenico Luciani –. Abbiamo allestito l’area container un paio di anni fa, cioè quando ci siamo resi conti che le casette non sarebbero arrivate in tempi brevi. Non abbiamo mai creduto alla favola che ce le avrebbero date nel giro di pochi mesi, e così ci siamo organizzati. Ci sono sei moduli abitativi in cui vivono circa 15 persone, si tratta soprattutto di famiglie con bambini. Addirittura è nato un bimbo, da una coppia che vive nel container. Qui abbiamo cercato di puntare molto sugli interventi di messa in sicurezza per far rientrare le famiglie a casa loro, interventi per i quali si è già superato il milione di euro nel nostro Comune. C’è ancora molto da fare però, dato che la ricostruzione non sta ripartendo. Almeno, tra Cas e container, abbiamo evitato che qualcuno dovesse lasciare il paese, sono rimasti tutti insieme».

Luciani precisa che i lavori per le casette a Petriolo sono iniziati un po’ più tardi rispetto ad altri Comuni dell’entroterra. «Avevamo aspettato leggermente un po’ più degli altri, prima di richiederle – sottolinea il sindaco –, ci avevano prospettato infatti anche altre soluzioni, come ad esempio gli immobili inveduti. Poi ci siamo decisi, era meglio non aspettare ancora. Ma ci sono state difficoltà anche a trovare l’area adatta».

In ogni caso, perché così tanto tempo per portare le casette? «Quando concedono 20 giorni di tempo per fare un progetto – fa notare Luciani – è ovvio che non potrà mai essere perfetto, e dovrà sempre essere aggiustato e corretto, e ciò comporta la perdita di un sacco di tempo». Oggi il Comune svolgerà un sopralluogo nell’area Sae. «Spero che sia questione di pochissimo, mi auguro di qualche giorno ormai, e poi potremo finalmente consegnare le casette ai cittadini». Nel dettaglio, dall’ultimo resoconto elaborato dalla Regione emerge che Bolognola ne ha avute 7, Caldarola 107, Camerino 310, Camporotondo 7, Castelraimondo 9, Castelsantangelo sul Nera 63, Cessapalombo 7, Fiastra 74, Gagliole 4, Gualdo 9, Monte Cavallo 10, Muccia 164, Pieve Torina 210, Pioraco 34, San Ginesio 38, San Severino 103, Sarnano 21, Serrapetrona 18, Treia 8, Ussita 89, Valfornace 152, e Visso 228 casette.