Tornano a salire incidenza e ricoveri. Altre tre vittime

La discesa dell’ondata estiva ancora non c’è. Pochissimi i pazienti in gravi condizioni negli ospedali

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Una rondine non fa primavera. Il lieve calo dell’incidenza dei nuovi contagi da Covid per 100mila abitanti registrato venerdì nelle Marche, importante perché giunto dopo settimane di continua ascesa, è stato però smentito ieri, poiché l’incidenza è passata da 1.349,93 a 1.360,37. Per carità, l’incremento è piccolo, ma queste oscillazioni indicano che il picco di questa ondata estiva è imminente, ma non ancora raggiunto, Se nella settimana entrante i numeri saranno in discesa, allora forse potremo dire che la tendenza si è invertita; ma per ora è meglio essere prudenti. Anche perché, sempre ieri, sia pure di poco, sono tornati a crescere i ricoveri, passati da 184 a 187: 168 nei reparti non intensivi, 13 quelli nei reparti semi intensivi e 6 quelli in terapia intensiva.

Interessante notare che la quasi totalità riguarda reparti non intensivi e ciò significa, per fortuna, che non si tratta di casi gravi. Ma l’impatto sul sistema sanitario resta comunque significativo. Sono stati processati 7.332 tamponi. Quelli risultati positivi sono 2.985, il 40,7%, praticamente il valore del giorno prima (il 40,8%): 541 in provincia di Pesaro-Urbino, 800 in provincia di Ancona, 642 in provincia di Macerata, 352 in provincia di Fermo, 449 in provincia di Ascoli e 20 residenti fuori regione. In ascesa il numero delle persone in quarantena, passate da 30.796 a 31.620 , 824 in più (nella provincia di Macerata sono passate da 6.390 a 6.657, 267 in più, una sola delle quali sintomatica. Purtroppo sono stati registrati altri tre morti.

f. v.