"Tredici incidenti sulla rotatoria, tutti di ignoti"

Il consigliere comunale del Pd denuncia tredici incidenti stradali vicino alla rotatoria di Fontespina a Civitanova, attribuiti a ignoti non identificati nonostante la presenza di telecamere. Chiede un'indagine sull'assenza di telecamere nella zona e critica la gestione dell'amministrazione.

Telecamere ‘cieche’ o assenti, tredici gli incidenti stradali certificati in due anni a ridosso della rotatoria dell’ex liceo scientifico di Fontespina, sulla statale "e nonostante l’ingente numero di telecamere presenti in città, su cui non passa giorno senza che ce ne informi l’amministrazione Ciarapica, tutti risultano provocati da ignoti". Lo denuncia il consigliere comunale del Pd Francesco Micucci, che ha chiesto all’assessore Ermanno Carassai una relazione sui problemi stradali creati dalla rotonda realizzata nell’ambito della lottizzazione approvata dal Comune per la costruzione del vicino supermercato, sulla quale non è puntata alcuna telecamera. In quella zona non sono state previste. "L’Amministrazione - fa sapere Micucci - non ha rintracciato i colpevoli e si è dovuta quindi far carico di tutti i costi di ripristino che l’assessore Carassai stima in circa 4.000 euro, ma sono spese non certificate da nessuno e che potrebbero anche essere superiori". Ma, se per Micucci ignoti sono quelli che hanno provocato gli incidenti "noti sono invece i soggetti che hanno realizzato questa pessima rotatoria, i progettisti e l’amministrazione che l’ha avallata, perché le lacune erano conosciute fin dall’inizio e le segnalai mettendo in guardia dai possibili pericoli". "Lo spazio - osserva - per realizzare un’opera migliore c’era, su un’area limitrofa alla rotatoria e della stessa proprietà che ha realizzato il recupero dell’ex liceo. Perché allora il Comune non si rivale sul privato visto che gli incidenti potevano essere facilmente prevedibili?". "Finora - conclude - i danni si sono limitati alle cose materiali, ma cosa si aspetta a migliorare la viabilità di quel tratto di strada, che ci scappino incidenti più gravi? E, in quel caso potranno dirsi ancora tutti ‘ignoti’ e innocenti?".

l. c.