Trodica: la corsa del lupo nel video Avvistamenti anche a Potenza Picena

Segnalazioni in serie sulla costa, Gattari: "Se ne vedono sempre più, ormai la loro presenza è comune"

Il lupo immortalato a Trodica

Il lupo immortalato a Trodica

di Giuliano Forani

Dopo quello segnalato dall’avvocato Sandro Giustozzi in contrada Asola, dopo il "furto" di caprette denunciato da un residente della stessa zona e la fotografia scattata nella campagna antistante il bed and breakfast "Villa Silvio" di Civitanova, si moltiplicano nell’area costiera gli avvistamenti di lupi. Le ultime segnalazioni sono di qualche giorno fa: un lupo (o presunto tale, anche se sembrano esserci pochi dubbi) è stato avvistato a Trodica di Morrovalle, un altro nei pressi di villa Bonaccorsi di Potenza Picena e un altro ancora, invece, nella zona Corva di Sant’Elpidio a Mare. Non si tratta di visioni oniriche di chi trova sempre qualcosa di strano da raccontare, ma di immagini reali confermate da video e scatti fotografici. Di lupi in giro nella bassa collina, parlano anche i cacciatori, per i quali la cosa non deve destare meraviglia. "Se ne vedono sempre più spesso, non soltanto nel Maceratese, ma anche nella costa dorica e del Pesarese – dice Enrico Gattari, presidente provinciale del Centro servizi territoriale (Cst) di Macerata –. La loro presenza nel territorio, ormai, è un fenomeno comune". Una presenza discreta e neanche pericolosa, secondo gli esperti. Carlo Centioni, per esempio, è un cacciatore di vecchia data e racconta di essersi trovato a tu per tu con un superbo esemplare. "È successo tempo fa sui monti dell’ Appennino – dice –, e non dalle nostre parti. Il lupo, però, è lupo sempre, senza distinzione di ambiente. Stavo risalendo un costone e sulla spianata ne ho visto uno correre dalle mie parti. Si è fermato a quattro o cinque metri da me, ci siamo fissati per qualche secondo e poi si è allontanato prima lentamente e poi di corsa. Il lupo non è aggressivo, altri cacciatori si sono imbattuti in diversi esemplari e nessuno è stato mai aggredito". Una "bestiola" ben distante, quindi, dall’immaginario collettivo. Timido, sospettoso, solitario, elegante e fiero, quasi da ammirare. Tutto sta a vedere, però, che cosa ne pensa il proprietario di quel casolare all’interno del quale scorazzano galli altezzosi e timide galline, oche e papere, qualche irrequieto pavone e, fino a poco tempo fa, un paio di caprette sparite in una notte. Sono state preda del lupo, lo dicono le immagini del video, vittime di chi ne ha fatto pastura per sé e, forse, per i cuccioli che l’attendevano nella tana. La tana dove? Nei dintorni di Villa Bonaccorsi, secondo alcuni. Altri parlano di qualche anfratto nella zona dell’Asola, o nelle colline tra Montecosaro e Montelupone. Da qui si muovono di notte per i loro raid. Lo fanno per campare, povere bestie, anche loro ne hanno diritto. Una domanda, semmai, è da porre: è stato così anche in passato o è un fenomeno recente? E perché il nostro silenzioso amico lascia la sua montagna per avvicinarsi al mare? Colpa dei cambiamenti climatici oppure del terremoto? O per seguire i cinghiali che pure a frotte stanno scendendo sulla piana? O, magari, sono i caprioli, anch’essi presenti dalle nostre parti, a fargli anche gola?