Trovato morto in casa: indagini per risalire all’identità del giovane

Non c’erano documenti nel maxi condominio dove è stato trovato.

Vanno avanti le indagini dei carabinieri per cercare di risalire all’identità del giovane extracomunitario trovato morto giovedì mattina (per cause naturali) sul letto di casa, all’interno di un’abitazione del maxi condominio River Village, nella zona sud di Porto Recanati. Il ragazzo, che all’apparenza dovrebbe aver avuto sui trent’anni, non aveva alcun documento con sé. E soprattutto è molto probabile che si tratti di un clandestino, per questo sono tuttora in corso gli accertamenti dei militari dell’Arma per capire chi sia e soprattutto come si chiami. Inoltre il giovane dovrebbe essere di origine nordafricana, anche perché viveva in quell’appartamento - da pochissimo tempo - con un soggetto tunisino. Infatti, stando a quanto raccontano alcuni inquilini del River Village, il ragazzo extracomunitario era comparso nel palazzone da non più di una settimana. E sempre secondo altre voci interne al palazzone, sembra che il giovane sia sbarcato dal porto di Ancona. Ma pure qui non c’è conferma ufficiale di tali informazioni, attualmente al vaglio dei militari dell’Arma. Nel frattempo, il corpo si trova ancora all’obitorio di Civitanova. La tragedia in questione era successa giovedì, intorno alle 12, quando il suo coinquilino lo aveva ritrovato steso - e ormai privo di sensi - sul letto della camera. Nonostante l’intervento dei sanitari del 118 non c’era stato nulla da fare per lui, deceduto per via di un malore avvenuto in giornata. Da lì, erano intervenuti i militari per effettuare i rilievi di rito.