CHIARA MARINELLI
Cronaca

"Una pattuglia fissa contro le risse"

I residenti del lungomare centro chiedono maggiori controlli: "Schiamazzi e danni, abbiamo paura"

Polizia contro le risse

Polizia contro le risse

Una pattuglia fissa sul lungomare centro e passaggi più frequenti da parte delle forze dell’ordine, dal tardo pomeriggio fino a notte inoltrata, per evitare che la movida estiva degeneri in episodi di violenza. Lo chiedono i residenti del lungomare centro, che da alcune settimane, ora che la stagione estiva è entrata nel vivo e che il movimento si è spostato tra i locali di viale Matteotti, si trovano alle prese con risse, parapiglia tra giovanissimi e schiamazzi molesti.

"Va bene il divertimento, ma la situazione non è più sostenibile e qui è diventato il caos, dal tardo pomeriggio fino a tutta la notte – spiegano alcuni residenti – soprattutto nel fine settimana e nei giorni festivi, quando c’è la musica. Servono più controlli, più passaggi delle forze dell’ordine e una pattuglia fissa all’altezza della rotatoria per fare da deterrente. Chiediamo più controlli. È capitato anche nei giorni scorsi che i gestori dei locali si siano visti costretti a chiudersi dentro – hanno continuato –. È un caos con questi ragazzini di 15, 16 anni, per la maggior parte magrebini, che urlano e si picchiano come se nulla fosse. Si menano, non sappiamo se possano essere addirittura armati di coltello o altro. La situazione si sta facendo pericolosa, noi abbiamo paura. Senza contare la auto che sfrecciano di notte a tutta velocità e i motorini che scorrazzano e fanno rumore" hanno concluso i residenti.

Sabato notte, proprio in quella zona, alcuni residenti hanno notato la presenza molesta di centinaia di ragazzini, tutti giovanissimi e per la maggior parte extracomunitari, che a un certo punto hanno cominciato ad urlare. In un attimo è stato il parapiglia, tra botte e danneggiamenti. A maggio delle bande di ragazzini si erano date appuntamento nel tratto di spiaggia libera vicino al Veneziano, e anche in quella occasione era scoppiata una rissa: più di 50 ragazzini, quasi tutti minorenni e quasi tutti italiani di seconda generazione e magrebini, molti dei quali provenienti dalla costa fermana. Caos anche nel tardo pomeriggio del 2 giugno, quando tre giovani albanesi, provenienti dall’entroterra maceratese, si sono picchiati in mezzo alla strada. Una situazione contro la quale è necessario intervenire, a tutela di tutti i cittadini.

Chiara Marinelli