Costruire una business community con la missione di promuovere la cultura della vendita, aiutare le imprese quali apportatrici di benessere sociale e di sviluppo in termini professionali ed occupazionali, valorizzare i brand dei prodotti tipici locali ed il patrimonio ambientale e culturale, svolgere un ruolo di supporto e di servizio verso associazioni e iniziative collettive. Sono questi i macro-obiettivi che si prefigge di raggiungere la nuova Fondazione il Vallato, costituita nei giorni scorsi e presentata ufficialmente ieri mattina , in una partecipata conferenza stampa tenuta presso la sede della Halley Informatica dal suo ideatore, l’imprenditore matelicese Giovanni Ciccolini. Ad affiancarlo il presidente del nuovo ente, l’ex sindaco di Matelica professor Antonio Roversi, ed il presentatore televisivo Paolo Notari, al quale è stata assegnata la direzione artistica di una serie di eventi ed appuntamenti culturali in programma dal 24 al 26 settembre nel centro cittadino. "I nostri scopi hanno carattere culturale o sociale in senso generale – ha dichiarato Ciccolini in apertura – al fine di originare fenomeni virtuosi produttori di benessere e ricchezza, offrendo opportunità occupazionali e di crescita per i nostri giovani, per evitare quel lento declino che stanno vivendo tanti centri abitati ormai solo da anziani. Matelica in questo senso ha un vasto patrimonio storico-artistico e ambientale da tutelare e valorizzare, un grande bagaglio culturale trasmessoci dalla tradizione, ma per esperienza personale ho voluto aggiungere dell’altro. L’imprenditore è sempre una persona sola alla guida e ci sono tante microimprese che lavorano per il territorio e nessuno lo sa: esse vanno aiutate ed incentivate, magari rafforzando la conoscenza del mercato e insegnando a vendere meglio. In questo senso ci saranno giornate ed eventi ad hoc curati dalla dottoressa Anna Masturzo con dei testimonial importanti, affinché i giovani con idee o le piccole e nascenti imprese possano trovare la migliore collocazione possibile e far crescere il proprio mercato". Quanto al nome scelto per la Fondazione, Ciccolini ha illustrato la copia di un’antica mappa matelicese del 1719, "raffigurante il vallato, un’opera consortile di tre secoli fa e che non esisteva solo a Matelica: attraverso dei canali, sfruttava la potenza dell’acqua per far muovere gli ingranaggi degli opifici. Metaforicamente il nostro scopo è identico: portare acqua alle imprese nell’interesse collettivo della comunità".