Vede un’auto sbandare e zigzagare in A14, la insegue e la blocca

Il provvidenziale intervento del commissario Vecchio evita gravi incidenti. Il conducente guidava ubriaco: denunciato

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Correva come un pazzo in autostrada, zigzagando tra le auto e le corsie, sbandando e sfiorando le altre vetture. Ma a bordo di una di queste c’era il dirigente della Polstrada di Macerata, che per due chilometri lo ha inseguito fino a fermarlo. Così è stato denunciato un trentenne, che dopo una serata a Porto Recanati, ubriaco, in quelle condizioni pensava di tornare a casa, duecento chilometri più a sud. Momenti di tensione fortissima all’alba di domenica. Intorno alle 5.45, nei pressi del casello di Grottammare dell’A14, una Giulietta Alfa Romeo sfreccia a tutta velocità. Sorpassa un’auto a destra, poi ne raggiunge un’altra e la supera a sinistra, sbanda un po’, riprende la corsa e zigzagando tra le corsie, rischiando di tamponare i malcapitati a cui passa vicino, procede verso sud. Solo per fortuna nessuno viene tamponato. Ma tra le auto superate c’è anche quella del dirigente della Polstrada di Macerata, il commissario capo Tommaso Vecchio, che essendo libero dal servizio se ne stava andando per i fatti suoi. Vedendo quella guida pericolosissima, il dirigente capisce che non c’è un istante da perdere. Scatta un inseguimento per due chilometri, fino a quando il dirigente, a tutta velocità, riesce ad affiancare la Giulietta e si identifica, mettendo il tesserino sul finestrino della sua auto per farlo vedere al conducente dell’altra. A quel punto, l’Alfa Romeo rallenta e il commissario capo, con le quattro frecce accese, si mette davanti e la scorta in sicurezza, a velocità ridotta, fino alla prima uscita dell’autostrada, il casello di Grottammare. A quel punto parte la chiamata alla Sottosezione della Polizia stradale di Porto San Giorgio, e una pattuglia arriva subito sul posto. Intanto, il dirigente ha già in mano i documenti del conducente e le chiavi dell’auto. A bordo ci sono un trentenne e una ragazza. Sottoposto agli esami l’uomo risulta positivo all’etilometro. Per lui dunque scattano subito la multa per guida pericolosa, ma anche la denuncia per guida in stato di ebbrezza, con l’immediato ritiro della patente. L’intervento del commissario capo Vecchio è stato davvero tempestivo e provvidenziale per l’automobilista, per la ragazza che era con lui e per tutti coloro che avevano incrociato quell’auto o l’avrebbero fatto in seguito: l’auto era lanciata a una velocità altissima e con un controllo molto opinabile del conducente, non del tutto lucido. Aver fermato quell’uomo ha evitato una tragedia.