Virus Cina, allarme finito. "Non è il Coronavirus"

L’esito degli esami all ’Istituto Spallanzani di Roma: pericolo scampato per la ragazza rientrata dalla Cina con sintomi respiratori sospetti

Un medico dell’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma

Un medico dell’ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma

Macerata, 26 gennaio 2020 - L'allarme rientra. L’esame dei campioni della ragazza rientrata a Macerata dalla Cina e sottoposta ad accertamenti sono negativi: non c’è traccia del nuovo Coronavirus individuato a Wuhan. Si tratta, dunque, probabilmente di una forma influenzale legata ai malanni di stagione, che possono far nascere dei sospetti. Non si dimentichi, infatti, che la sintomatologia del nuovo Coronavirus è simile a quella dell’influenza ordinaria: febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie. Lo ha comunicato l’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma.

Chiaro, dunque, che visto anche l’allarme lanciato dalle stesse autorità cinesi che hanno messo in quarantena 56 milioni di persone (un numero di poco inferiore all’intera popolazione italiana) abbia spinto tutti i Paesi ad attivare ogni forma di prevenzione e di allerta. In questo contesto si inseriscono i casi dei due giovani cinesi (un ragazzo e una ragazza) da poco rientrati a Macerata, in tempi diversi, che hanno manifestato "sintomi respiratori meritevoli di approfondimento". I responsabili del dipartimento hanno quindi subito attivato tutte le procedure previste, senza però disporre il ricovero in ospedale della ragazza. Tutti gli esami diagnostici sono stati effettuati nel suo domicilio.  

I campioni delle analisi effettuate, poi, sono stati trasmessi all’Istituto nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, deputato ad accertare la presenza o meno del nuovo temibile virus. Ieri è arrivato il responso, che ha fatto tirare un sospiro di sollievo e che ha confermato l’efficacia e l’efficienza del nostro sistema di prevenzione.