Elezioni Macerata 2020, anche Gabriele Micarelli si candida a sindaco

Il titolare del "Verde Caffè" guiderà una lista di commercianti. L’imprenditrice Gianfelici fa dietrofront e si schiera con Parcaroli

Gabriele Micarelli si candida a sindaco alla guida di una lista dei commercianti

Gabriele Micarelli si candida a sindaco alla guida di una lista dei commercianti

Macerata, 19 agosto 2020 - I candidati a sindaco sono sempre sei, ma da un giorno all’altro cambia la composizione. Che sarebbe stata una campagna elettorale anomala, quella per le comunali di quest’anno, lo si sapeva, perché non era mai successo di lavorare in pieno periodo estivo, ma a pochi giorni dalla consegna delle liste in Comune (prevista per venerdì e sabato mattina), lo scenario è ancora piuttosto fluido e in divenire. Lauretta Gianfelici, candidata per il "Popolo della famiglia" e unica donna in una compagine prettamente maschile, infatti, ha deciso di fare un passo indietro e ritirare la candidatura per confluire in una lista civica che andrà ad allargare la coalizione di centrodestra a sostegno di Sandro Parcaroli. E se per un attimo i candidati hanno rischiato di tornare a essere cinque, a sorpresa è spuntato Gabriele Micarelli (titolare del "Verde Caffé") che, dopo averci lavorato per mesi, ha deciso di presentare il suo progetto civico, insieme ad altri commercianti, che si chiamerà "Macerata lavora".

Il gruppo sarà presentato ufficialmente "soltanto dopo la consegna della lista", spiega Micarelli, che in questi giorni sta raccogliendo le firme, ma ci saranno rappresentanti del centro, di corso Cairoli e di corso Cavour. Questi i nomi che comporranno la lista: Chiara Castellani, Franca Ercoli, Michela Cipriani, Ivan Angeletti, Robertino Beni, David Bellezza, Maria Rosaria Bertini, Carla Bianchini, Stefano Cappelloni, Luciana Carbonaro, Gianbattista Damiani, Enrico D’Amico, Emanuela Gatti, Paola Lombi, Alessandra Machella, Federica Mandozzi, Michele Mastri, Dimitri Mercuri, Nicole Micarelli, Luigi Mosciatti, Federica Sberna, Paola Tartuferi, Cinzia Tomassoni e Andrea Venturino.

Un gruppo che trova concretezza politica perché, dopo mesi di appelli nel corso dei quali i commercianti hanno cercato un dialogo con i candidati in campo, non si è arrivati a un punto comune. E così, come era stato più volte paventato in questi mesi, i commercianti hanno deciso di metterci la faccia e di dare voce alle proprie necessità. Più incerto, invece, è ancora il futuro di Lauretta Gianfelici, che potrebbe confluire in una lista civica che si chiamerebbe (non a caso) "Civici per il Popolo del famiglia" e che avrebbe nel logo un riferimento all’albero stilizzato, lo stesso usato per la lista "Civici per il territorio", che si è costituita in Regione a sostegno di Francesco Acquaroli.

Nella lista comunale al fianco di Parcaroli, oltre a Lauretta Gianfelici che sta ancora definendo la sua posizione, ci saranno sicuramente la professoressa Clara Ferranti, docente al dipartimento di studi umanistici dell’Università, e Cristiana Di Stefano, disabile residente a Sforzacosta, che si batte per il riconoscimento dei diritti dei disabili. Aveva in primo momento dato la disponibilità, ma poi ci ha ripensato, anche l’ex consigliere comunale Giuliano Meschini, che, nel 2015, si era candidato alle primarie del centrosinistra insieme a Romano Carancini (poi vincitore al ballottaggio) e Bruno Mandrelli.