La Vuelle entra in paradiso all’ultima curva

Batte Tortona con una prestazione super dei suoi veterani, poi tutti ad aspettare il risultato di Brescia che scatena l’entusiasmo

Carpegna Prosciutto

82

Bertram

78

CARPEGNA PROSCIUTTO : Kravic 6, Abdur-Rahkman 5, Visconti 2, Moretti 14, Tambone 5, Daye 11, Charalampopoulos 5, Totè 11, Cheatham 6, Delfino 17. All. Repesa.

BERTRAM TORTONA: Christon 19, Mortellaro ne, Candi 3, Tavernelli 2, Nikolic, Filloy 8, Severini, Daum 13, Cain 7, Radosevic 1, Macura 25. All. Ramondino.

Arbitri: Paternicò, Attard, Paglialunga.

Note - Parziali 20-14, 50-35, 63-59. Tiri liberi: Pesaro 1520, Tortona 1119. Tiri da 3 punti: 721, Tortona 931. Rimbalzi: Pesaro: 34, Tortona 43. Antisportivo a Daye. Spettatori: 5.331. Incasso: 40.976 euro.

Colpo di scena. La Vuelle prende i playoff per la coda mandando in estasi i cinquemila del palas, con un’invasione di campo da brividi e i giocatori a saltare in mezzo alla gente. Charalampopoulos infila il canestro con fallo del +3 (79-76) a un minuto dalla fine, poi i tiri liberi di Moretti e Cheatham sigillano la vittoria: si gioisce comunque perché vincere dà sempre un gran gusto, ma il capolavoro non è ancora completo, perché manca il risultato di Scafati-Brescia, cominciata in ritardo. E succede l’incredibile perché i campani recuperano 17 punti nell’ultimo quarto e quando Logan vola a segnare in contropiede il canestro decisivo è come se Pesaro avesse vinto di nuovo. Esplode la festa, che continuerà a lungo, coi tifosi biancorossi che invadono pure gli spogliatoi per sfogare l’adrenalina di una serata pazzesca. Che era cominciata con un po’ di tensione perché molte cose dovevano andare dritte dopo tante cose storte nell’ultimo periodo. Tortona ne approfitta e si porta avanti 8-14.

Repesa butta in campo Daye e Totè che accendono la scintilla: il passaggio dietro la schiena di Austin per il canestro di Leo è roba sopraffina e al 7’ inizia la rimonta con un parziale di 12-0 che tramortisce gli ospiti al primo riposo. Lì comincia lo show di Delfino che entra e spara 15 punti nel canestro di Tortona sfoderando il meglio del suo repertorio: triple, entrate, finte. Strepitoso. Sulle ali del capitano la Vuelle tocca il +15, con Daye che collabora trovando giocate importanti mentre la difesa lavora sodo per contenere Christon e Macura, i più in palla della squadra di Ramondino.

Come accade spesso dopo aver toccato il massimo vantaggio (56-40 al 22’), arriva un calo: i tanti rimbalzi offensivi concessi ai piemontesi (saranno 16 alla fine) tengono in partita una Bertram che non trova continuità ma riesce a fare un break di 10-2 che la rimette in corsa. Christon è una furia e riporta di peso i suoi a -4 (60-56 al 28’).

Tutto da rifare nell’ultimo quarto, dove esce fuori anche la determinazione di Tambone che fa sempre qualcosa di buono quando conta: una palla recuperata e una tripla ridanno fiato ai compagni che provano a staccarsi di nuovo e con un bel canestro di Totè toccano il +8 (70-62 al 33’). Non è ancora finita, perché si sveglia un altro degli ex, Filloy che coi suoi tiri velenosi tiene in scia la Bertram. Un antisportivo a Daye fa gridare allo scandalo i tifosi, ma Tortona non lo sfrutta: 02 di Cain dalla lunetta e fallo in attacco sulla rimessa. Pesaro resiste ancora fino alla tripla di Daum che impatta sul 76-76 a 1’39’’ dalla fine. E intanto, a Scafati, Brescia comanda.

Potrebbe finire malissimo, invece Daye trova un gran passaggio per Charalampopoulos che si fa perdonare una partita spenta con un gioco da tre punti, Daum ricuce (79-78), poi Moretti guadagna un fallo - che poteva essere antisportivo - ma segna un solo libero, però prende il rimbalzo sul suo errore e guadagna altri due liberi, ne mette solo uno (81-78), ma l’ultimo rimbalzo a 13’’ dal gong è di Cheatham che chiude il conto. Poi il finale da film che manda in orbita l’astronave.

Elisabetta Ferri