Covid Marche, il bollettino di oggi 5 aprile 2022: 2.814 casi

Il tasso di incidenza scende sotto quota 1.000. Resta stabile la situazione negli ospedali: i dati Agenas

Ancona, 5 aprile 2022 -  Il tasso di incidenza di positivi al Covid scende sotto quota 1.000 nelle Marche. I contagi registrati oggi sono 2.814. Con 8.604 tamponi testati (6.947 nuove diagnosi e 1.657 nel percorso guariti) il tasso di positività si attesta al 40,5% mentre il tasso di incidenza positivi ogni 100mila abitanti a 991,67.

Negli ospedali della Regione, sono 241 i letti occupati, di cui 10 in terapia intensiva: -14 in area medica e invariata quella critica.  

AGGIORNAMENTO Covid Marche, il bollettino di oggi 6 aprile 2022: 1.981 contagi

Mappa dei contagi

I casi di Coronavirus sono così distribuiti: 456 nella provincia di Ascoli Piceno, 504 a Pesaro Urbino, 486 a Macerata, 927 ad Ancona, 350 a Fermo e 91 da fuori regione.

I decessi

Oggi nelle Marche sono stati 9 i decessi: una donna di 83 anni di Jesi (Ancona), un uomo di 94 anni di Amandola (Fermo), una donna di 96 anni di Sant'Elpidio a Mare (Fermo), un uomo di 75 anni di Appignano (Macerata), una donna di 94 anni di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), un uomo di 74 anni di Grottammare (Ascoli Piceno), un uomo di 80 anni di Fiuminata (Macerata), un uomo di 94 anni di Ancona, una donna di 62 anni di Porto Sant'Elpidio (Fermo). 

Come ci si contagia

Tra i positivi, 803 sono contatti stretti di positivi, 597 sintomatici, 756 contatti domestici, 25 positivi in setting scolastico/formativo,contatti in setting lavorativo, 5 contatti in ambiente di socialità, 2 contatti in setting assistenziale, 2 screening setting sanitario e 7 casi da fuori regione mentre per altri 609 casi sono in corso gli approfondimenti epidemiologici. 

Agenas, i dati delle Marche

Nelle ultime 24 ore l'occupazione dei posti nei reparti ospedalieri di 'area non critica' da parte di pazienti con Covid-19 sale di un punto percentuale raggiungendo il 16% in Italia (un anno fa era al 43%) e supera il 20% in 7 regioni: Umbria (40%), Calabria (34%), Basilicata (26%), Sicilia (27%), Marche (24%), Puglia (23%), Abruzzo (22%).

L'occupazione delle terapie intensive, invece, è stabile al 5% in Italia (mentre esattamente un anno segnava il 41%), mentre nelle Marche è al 4% da tre giorni.

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