Liste d’attesa nelle Marche, Saltamartini: “Ogni giorno soddisfatte 12mila richieste"

L'intervento dell'assessore regionale alla Sanità in risposta all'interrogazione del Partito Democratico: "Nel 2023 sono state recuperate 128.374 prestazioni ambulatoriali, 2.768 ricoveri e 12.016 screening”

I numeri dell'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini (foto Luca Toni)

I numeri dell'assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini (foto Luca Toni)

Ancona, 7 marzo 2024 – La sanità marchigiana nei numeri sviscerati dall'assessore regionale Filippo Saltamartini: “Nel 2023 sono state recuperate 128.374 prestazioni ambulatoriali, 2.768 ricoveri e 12.016 screening. Nonostante le segnalazioni di alcuni disservizi, va sottolineato che ogni giorno vengono soddisfatte in media 12 mila prestazioni, quasi 9mila nei tempi. Per il 2024 abbiamo stanziato oltre 13 milioni di euro per il recupero delle liste d'attesa ambulatoriali e ospedaliere. Stiamo lavorando per cercare di ridurle e per dare risposte ai marchigiani”.  

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Il vicepresidente della Giunta regionale è intervenuto in Consiglio, in replica ad un'interrogazione del Partito Democratico e non si è sottratto dal parlare di alcuni temi, quali le liste di attesa, che creano più di una criticità ai cittadini: “Il problema delle liste d’attesa – ha detto in Aula - risente della mancata programmazione della formazione e del turnover dei medici, problemi che stiamo affrontando con l'aumento delle borse di specializzazione che abbiamo innalzato a 155. Gli interroganti del Pd dovrebbero domandarsi come mai non sono stati finanziati e formati questi medici”.

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Dunque, una stoccata di Saltamartini ai dem su quello che ha definito il “sottofinanziamento del Servizio sanitario nazionale, opera concreta dei Governi Pd che si sono succeduti da Monti in poi. Da quest'anno per la prima volta, con il Governo Meloni – ha puntualizzato -, abbiamo aumentato il fondo sanitario delle Marche di 3miliardi”. Risorse, queste, “che si sommano nella programmazione triennale ai + 3 miliardi del 2025 e del 2026 e che ci consentono di ripartire”. L'assessore, che ha rivendicato con orgoglio che “le Marche sono risultate tra le 5 Regioni benchmark (cioè le regioni in equilibrio economico che forniscono servizi in condizione di appropriatezza ed efficienza, ndr)in Italia nelle aree di prevenzione, distrettuale ed ospedaliera”, ha ricordato la “riforma epocale” che, secondo lui, ha permesso la “sostituzione del carrozzone Asur con cinque Aziende sanitarie territoriali, una per provincia, e due strutture ospedaliere, l'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche e l'Inrca. Ma anche il “nuovo piano socio sanitario regionale”, realizzato in condivisione con le Università e, per Saltamartini, basato “per la prima volta da una analisi scientifica dei fabbisogni sanitari”.

Si sta lavorando, ora, per l'attuazione degli atti aziendali e per la riorganizzazione del Cup. “I risultati arriveranno sicuramente – la speranza dell'assessore –, anche perché arriveranno i medici, quindi, nei prossimi mesi e nei prossimi anni, avremo più prestazioni e più efficienza, tutto ciò che i Governi Pd non hanno mai garantito”.