Marche, le scuole non chiudono: "Le lezioni vanno fatte in dad"

La lettera del direttore regionale Filisetti dopo la decisione di diversi sindaci di riaprire lunedì: "ll servizio deve essere assicurato". I docenti e il personale Ata al lavoro all’interno degli istituti

Tamponi agli studenti ieri nelle Marche

Tamponi agli studenti ieri nelle Marche

Ancona, 7 gennaio 2021 - Oggi tutti in classe o davanti al computer per quei ragazzi i cui sindaci hanno stabilito il ritorno a scuola da lunedì. La precisazione è stata data ieri sera dalla lettera inviata da Marco Ugo Filisetti, direttore dell’ufficio scolastico regionale, ai dirigenti interessati dal provvedimento dei sindaci: "Si ricorda – si legge nella lettera – che l’erogazione del servizio scolastico andrà comunque assicurato prevedendo l’organizzazione della didattica digitale integrata". Oggi e domani i docenti dovranno quindi stare in cattedra. "Si chiarisce – specifica Filisetti – che la prestazione lavorativa del personale docente, oltre che Ata, avviene nella sede dell’istituto scolastico che resta il luogo ordinario di svolgimento dell’attività, fatte salve eventuali cause ostative motivate". La lettera ha creato non pochi problemi ai sindaci, che nei giorni scorsi avevano comunicato la chiusura della scuola, e ai dirigenti scolastici che ora si trovano nella necessità di organizzare il servizio e informare le famiglie e quindi gli studenti. "Inviare una comunicazione del genere dopo le 18 di un giorno festivo, all’ultimo minuto – dichiara Giuseppe Pezzanesi, sindaco di Tolentino – è assurdo. Un delirio per riorganizzarsi in poche ore. La nostra ordinanza è stata fatta a inizio settimana, c’era tempo per farcelo sapere prima. Così manda tutti in tilt". Sono diverse città della regione i cui sindaci hanno rinviato a lunedì la ripresa della scuola: è previsto, per esempio, a Urbino; nel Maceratese a Tolentino, Petriolo e Mogliano; nel Fermano a Fermo, Montegranaro, Sant’Elpidio a Mare; ad Ascoli e San Benedetto. Questo provvedimento era stato adottato da Pezzanesi con un’ordinanza a sua firma, "in via precauzionale", per "l’andamento crescente della curva dei contagi da Covid in città – spiega nel documento –, quale misura finalizzata a contenere ulteriormente l’emergenza epidemiologica in corso".

Su questa linea s’inserisce lo screening promosso dalla Regione rivolto agli studenti di scuola elementare e media che hanno dei sintomi o abbiano avuto contatti a rischio: ebbene, sono stati scovati 420 studenti positivi su 5.494 tamponi effettuati nelle Marche. L’iniziativa è stata accolta favorevolmente dalle famiglie ed è stata utile perché per l’appunto sono emersi 420 casi di giovanissimi che oggi sarebbero tornati in classe e avrebbero potuto contagiare i compagni di classe. A Pesaro, su 512 tamponi, sono stati rilevati 48 positivi; a Fano su 589 sono risultati positivi 39; a Urbino su 297 tamponi sono emersi 12 positivi. Nel capoluogo di regione 720 bambini e bambine si sono sottoposte al tampone e di questi 38 sono risultati positivi; a Osimo ne sono stati effettuati 532 da cui sono stati individuati 33 positivi; a Falconara ne sono stati fatti 180 e 7 i positivi; nel Maceratese sono emersi 43 positivi su 325 tamponi, in particolare nel capoluogo sono stati scoperti 22 positivi su 171 tamponi, a Civitanova i positivi sono stati 14 su 185 tamponi e a Matelica sono stati 7 su 69 test. Da segnalare che ieri a Monte Urano il comune ha fatto 483 tamponi gratis indistintamente a tutti gli studenti e sono risultati 7 positivi. Dopo pochi minuti sono stati consegnati i risultati: c’è chi ha tirato un sospiro di sollievo e chi si prepara a giorni difficili. "Ho tre figli – dice la maceratese Sara – e il grande è positivo, così ho portato qui il più piccolo (13 anni) dopo avere letto sul giornale di questa iniziativa. Siamo vaccinati, ma per maggiore sicurezza abbiamo già fatto diversi tamponi e la spesa si è fatta sentire nel bilancio. Per fortuna la risposta di oggi è stata negativa". Differente il caso di una bambina risultata positiva. "Mia figlia ha accusato dei sintomi – racconta una madre di Ancona – e così l’ho portata qui, speravo che si trattasse solo di un malanno di stagione. Invece il test ha detto che è positiva: ora ci attendono giorni difficili".