Terremoto ad Ancona, il geologo: “Sisma collegato alle scosse degli ultimi mesi”

Piero Farabollini, presidente dei geologi della regione Marche: “È un evento che si inquadra nel quadro della evoluzione geodinamica della crosta terrestre”

Il presidente dei geologi della regione Marche, Piero Farabollini

Il presidente dei geologi della regione Marche, Piero Farabollini

Ancona, 13 settembre 2023 – Trema di nuovo la terra nel centro Italia: la scossa di magnitudo 4.1, al largo di Fano, è stata percepita in diverse zone della costa marchigiana, in particolar modo ad Ancona. Un evento che desta preoccupazione e che ha portato all’evacuazione della scuola primaria Maggini, dell'istituto comprensivo Grazie-Tavernelle.

Il presidenti dei geologi della regione Marche, Piero Farabollini, ha commentato così l’evento: “La scossa di oggi, di magnitudo di 4.1 e profondità di 6 chilometri, è un evento che si inquadra nel quadro della evoluzione geodinamica della crosta terrestre e soprattutto di questo settore, così come quelli che sono stati registrati anche nei mesi scorsi (nel novembre 2022 e nel settembre 2023)”.

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Per Farabollini “anche la magnitudo di 4.0 è compatibile con il sistema sopra menzionato, dato da un sistema di faglie a carattere principalmente compressivo parallele alla linea di costa. Il fatto che sia stata molto superficiale (6 km di profondità) ha permesso di essere percepita in maniera molto importante, destando, ovviamente, preoccupazione”.

Sulla chiusura della scuola, “la precauzione non è mai troppa. Il fatto è che non dovremmo aspettare un sisma per sapere se un edificio strategico (scuola, ospedale,caserma, comune, prefettura, ecc.) sia vulnerabile o meno. Dovremmo saperlo prima e, qualora non lo fosse, pensare a metterlo in sicurezza sismica il prima possibile”.